Crisanti: «È realisticamente pensabile riaprire gradatamente per la fine di maggio»

andrea cristanti
PADOVA - Una riapertura del Paese e delle varie attività «è realisticamente pensabile per la fine di maggio ma ciò solo se i dati indicheranno una reale...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Una riapertura del Paese e delle varie attività «è realisticamente pensabile per la fine di maggio ma ciò solo se i dati indicheranno una reale inversione di tendenza nella curva epidemica e se si sarà messo a punto un indispensabile piano di procedure di sicurezza». Lo afferma  il virologo della Università di Padova Andrea Crisanti. Secondo l'esperto, la riapertura «andrà scaglionata, per tipologia di attività produttive e anche su base regionale».


Scuola, riapertura a maggio possibile ma solo in sicurezza

Fondamentali saranno le procedure di sicurezza che dovranno essere adottate: «Bisognerà garantire dispositivi di protezione individuale (Dpi) a tutti gli operatori sanitari ma anche ai lavoratori, a partire dalle mascherine ad alta protezione. Per la riapertura delle aziende e delle altre attività sarà inoltre necessario pensare ad un piano di diagnostica mirato, con test con tampone per tutti i lavoratori alla riapertura da ripetere successivamente a campione». E «cruciale - prosegue - sarà pure elaborare sistemi di tracciamento dei lavoratori, anche con app, per un rintraccio immediato di tutti i contatti nell'eventualità emerga qualche caso di positività». Tutto ciò, afferma, «è essenziale. La questione non è quando ma come si riaprirà. Senza un piano di sicurezza, sono convinto che l'epidemia ricomincerà».

Coronavirus contagioso fino a 8 giorni dopo la scomparsa dei sintomi
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino