Coronavirus e Protezione civile: in due mesi donate 17mila ore di lavoro

La Protezione civile sul campo da due mesi per l'emergenza sanitaria
TREVISO - Un grande lavoro di volontariato che per due mesi ha incessantemente supportato i cittadini trevigiani. È quello della Protezione Civile che, durante il...

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TREVISO - Un grande lavoro di volontariato che per due mesi ha incessantemente supportato i cittadini trevigiani. È quello della Protezione Civile che, durante il lockdown per l’emergenza Coronavirus, si è dimostrato un instancabile esercito al servizio di Comuni e comunità. I numeri della Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile parlano di ben 1.763 volontari che hanno donato 17.071 ore di lavoro.


IN CAMPO
I volontari e le volontarie della Protezione Civile si sono resi protagonisti di numerose operazioni, dalla consegna di dispositivi di protezione ai Comuni, alla distribuzione casa per casa ai cittadini delle mascherine, dalla consegna dei pasti e della spesa per le categorie maggiormente in difficoltà fino al coordinamento generale della sicurezza nei pressi di supermercati o al pre-triage negli ospedali. In tutto, sono state distribuite su delega regionale 3 milioni e 200mila mascherine, 50mila dispositivi di sicurezza di vario tipo (guanti, schermi), 17 pallet di bottiglie di alcool disinfettante e infine oltre 40 pallet di beni alimentari (pizze, succhi di frutta, acqua e colombe pasquali) destinate agli enti caritatevoli per l’assistenza ai bisognosi. Facendo un calcolo dell’impegno lavorativo e orario, grazie al lavoro incessante prestato dai volontari per il bene comune, i trevigiani hanno risparmiato oltre 350mila euro.

ESERCITO INSTANCABILE 
I numeri sono stati comunicati dal presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, assieme al responsabile della Sala Operativa Provinciale Agostino Battaglia, il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile Emanuele Crosato e il referente di zona del volontariato della Protezione Civile Provinciale, Riccardo Mastronicola  (nella foto assieme nella sede operativa).
 «Un esercito instancabile di volontari che in questi due mesi della Prima Fase di emergenza è stato vicino alla popolazione – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – sono i ben 1.763 volontari di Protezione Civile che hanno lavorato giorno e notte per oltre 60 giorni. A loro va il nostro infinito ringraziamento, perché sono una risorsa inestimabile che non ha mancato di far sentire la propria presenza. Ringraziamo tutte le donazioni arrivate direttamente alla Provincia; migliaia di mascherine arrivate dai parlamentari veneti alle decine di migliaia consegnate dal Gruppo Cadoro. Per fare un esempio dello spirito di solidarietà, un signore che con grande generosità ha telefonato per giorni per donare quello che poteva: 20 euro. L’ho trovato – e lo definisco con un ossimoro - un piccolo grandissimo gesto di sensibilità».

Nella Fase2 l’impegno continua, con la consegna della spesa o dei farmaci e l’assistenza nelle operazioni negli ospedali. La Sala Operativa rimane aperta finchè non sarà terminata l’emergenza.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino