TREVISO - Il 1. Maggio si può ancora festeggiare in piazza. Ma in “solitudine”. Nell’anno del Covid-19, tutto cambia: niente sigle sindacali, niente...
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L’IDEA
L’evento è stato voluto dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto quale omaggio donato a tutti i lavoratori e, in particolare, alla categoria che sta affrontando, in prima linea, l’emergenza Covid-19: i medici, gli infermieri, gli operatori della sanità. Fabio Sartori, considerato il più importante tenore italiano nella scena lirica internazionale, e Giulia Vazzoler, apprezzata per la sua notevole tecnica e l’ecclettismo, eseguiranno due “pezzi forti”, noti anche ai non melomani: la toccante “Ave Maria” di Franz Schubert e la romanza “Nessun dorma” dal terzo atto della “Turandot” di Giacomo Puccini, che si chiude con l’impeto eroico del “Vincerò”. Esortazione canora estremamente significativa, nei lunghi giorni del confinamento scanditi dal mantra “Andrà tutto bene”. «Questo concerto vuole essere un omaggio e una dedica a tutti i lavoratori che, in questi mesi, hanno salvato vite e rischiato la propria per la collettività - sottolinea il sindaco Mario Conte - ma vuole essere anche un messaggio di incoraggiamento e solidarietà nei confronti di chi teme, proprio per le conseguenze di questa emergenza, per le attività e i sacrifici di una vita. Da parte mia, va un abbraccio virtuale a tutta la comunità trevigiana».
IL PROTAGONISTA
Fabio Sartori ha rinviato altri impegni professionali, per cantare ancora nella sua città, dopo essersi esibito al Del Monaco in occasione dei 150 anni del teatro cittadino ed ha una dedica speciale da fare: «Un pensiero va prima di tutto ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto.
Il Gazzettino