Concerto in piazza per il Primo maggio: presente solo il sindaco

Venerdì 1 Maggio 2020 di Cristiana Sparvoli
La pianista Giulia Vazzoler
TREVISO - Il 1. Maggio si può ancora festeggiare in piazza. Ma in “solitudine”. Nell’anno del Covid-19, tutto cambia: niente sigle sindacali, niente cantanti e musica rock, come invece era avvenuto nel 2019, ma con la potente voce del tenore Fabio Sartori e il talento pianistico di Giulia Vazzoler. I due artisti trevigiani si esibiranno, a partire dalle 14, di fronte ad una Piazza dei Signori totalmente vuota. Ad eccetto del sindaco Mario Conte, in rappresentanza di tutta la città. Evento senza spettatori, nella nera primavera della pandemia, ma che un pubblico lo avrà, grazie alla diretta televisiva trasmessa da Antenna Tre.
 L’IDEA
L’evento è stato voluto dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto quale omaggio donato a tutti i lavoratori e, in particolare, alla categoria che sta affrontando, in prima linea, l’emergenza Covid-19: i medici, gli infermieri, gli operatori della sanità. Fabio Sartori, considerato il più importante tenore italiano nella scena lirica internazionale, e Giulia Vazzoler, apprezzata per la sua notevole tecnica e l’ecclettismo, eseguiranno due “pezzi forti”, noti anche ai non melomani: la toccante “Ave Maria” di Franz Schubert e la romanza “Nessun dorma” dal terzo atto della “Turandot” di Giacomo Puccini, che si chiude con l’impeto eroico del “Vincerò”. Esortazione canora estremamente significativa, nei lunghi giorni del confinamento scanditi dal mantra “Andrà tutto bene”. «Questo concerto vuole essere un omaggio e una dedica a tutti i lavoratori che, in questi mesi, hanno salvato vite e rischiato la propria per la collettività  - sottolinea il sindaco Mario Conte - ma vuole essere anche un messaggio di incoraggiamento e solidarietà nei confronti di chi teme, proprio per le conseguenze di questa emergenza, per le attività e i sacrifici di una vita. Da parte mia, va un abbraccio virtuale a tutta la comunità trevigiana».
IL PROTAGONISTA
Fabio Sartori ha rinviato altri impegni professionali, per cantare ancora nella sua città, dopo essersi esibito al Del Monaco in occasione dei 150 anni del teatro cittadino ed ha una dedica speciale da fare: «Un pensiero va prima di tutto ai miei genitori, che mi hanno sempre sostenuto.
Questo concerto, poi, oltre a una dedica rivolta a tutti coloro che hanno sofferto e stanno soffrendo, vuole essere anche un augurio per tutti teatri del mondo, che riprendano al più presto le loro attività, e per la città, perché risorga più bella e più forte di prima». Lavinia Colonna Preti, assessore alla Cultura che ha seguito la genesi del concerto, sottolinea la generosità dei due artisti e il senso di questo 1 Maggio: «Vorrei far arrivare ai lavoratori e cittadini la consapevolezza che la cultura, in questo momento, può e deve dare speranza, perché siamo una comunità forte e stupenda. Nessuno deve sentirsi solo, perché a Treviso siamo tutti pronti ad aiutarci l’un l’altro artisticamente. Non vergogniamoci a chiedere a chiedere aiuto, c’è sempre una mano tesa che aspetta di incrociare la vostra». Valore della cultura sottolineato anche da Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto: «In un frangente come quello attuale, qualunque cosa venga organizzata, per avvicinare la cultura alle persone, che vivono in questo momento così tante difficoltà, è doverosa da parte di chi propone ed è, speriamo, di sollievo per chi ascolta».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci