Regala mille orchidee agli ospedali e a tutte le famiglie del paese: «Illuminiamo questi giorni bui»

Splendide orchidee coltivate da Menin Orchidee di Carceri (dalla pagina facebook aziendale)
CARCERI - Bussare alla porta di tutte le famiglie per regalare una pianta di orchidee come segno di augurio pasquale. L'idea è venuta a Donato Menin, titolare di Menin...

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CARCERI - Bussare alla porta di tutte le famiglie per regalare una pianta di orchidee come segno di augurio pasquale. L'idea è venuta a Donato Menin, titolare di Menin Orchidee, primo produttore in Italia con 3 milioni di pezzi commercializzati l'anno. L'azienda si trova a Carceri, nel padovano, e proprio ai portoni di tutte le famiglie del paese suonerà tra domani e dopodomani per regalare piante fiorite.


«Senza attendere risposta - racconta - lasceremo le piante al cancello, rispettando tutte le norme di sicurezza. Un augurio perché il colore dei nostri fiori illumini un poco questi giorni bui». Menin conta di donare complessivamente un migliaio di phalaenopsis. Un gesto di generosità in un momento particolarmente difficile. Il vivaio è in ginocchio, le piante stanno inesorabilmente sfiorendo sullo stelo. In base alle norme di sicurezza nessuno può recarsi in azienda per acquistare una piantina.


«Nelle prime due settimane di Covid-19 le vendite sono crollate del 100% - spiega - adesso il calo è del 20%. Ma i prezzi sono al di sotto del prezzo di produzione, così non riusciamo ad andare avanti». Menin è preoccupato per il suo lavoro ma soprattutto per il futuro dei suoi dipendenti. «Ho 50 collaboratori - dice - e non so come fare. Così non si può andare avanti». In attesa che il mercato riparta e le vendite possano decollare nuovamente, Menin non vuole che le sue orchidee restino confinate, solitarie e rifiutate, all'interno delle sue serre. Per questo ha preso il camioncino aziendale di buon mattino e lo ha caricato di centinaia di piantine. Si è diretto prima all'ospedale di Vicenza e poi in quello di Schiavonia, nel quale sono ricoverati molti pazienti veneti colpiti dal virus, dove ha voluto consegnare il suo regalo fiorito di Pasqua. Un pensiero diretto, afferma, in particolare al personale sanitario. «Sono i nostri angeli» ripete convinto. Menin è battagliero, soprattutto nei confronti dell'Europa. «Il popolo italiano deve consumare prodotti italiani - ripete - sono i più belli del mondo. Mettiamocelo in testa».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino