VERONA - Riflettori puntati sull'uso delle mascherine e il rispetto delle distanze di sicurezza a Verona. Nei prossimi giorni e per tutto il weekend, controlli mirati...
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«Sono certo che i veronesi sapranno rispondere in maniera positiva a questo appello, anche perché le sanzioni sono pesanti. Non possiamo permetterci di vanificare quanto fatto negli ultimi mesi. In questi giorni, dalla riapertura di bar, ristoranti e negozi abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni da parte di tanti veronesi che, invece, mantengono comportamenti rispettosi, quelli che ci possono salvare la vita. Non si tratta di un vezzo o di una coercizione fine a se stessa. La nostra città ha visto l'aumento esponenziale dei contagi proprio dopo il fatidico weekend del 7 e 8 marzo, ricordiamocelo, non facciamo gli stessi errori. Anche perché adesso potrebbero essere fatali, oltre al fatto che un aperitivo, se preso senza buon senso, potrebbe costare 400 euro di multa», sottolinea. Nel frattempo, turismo e cultura si ripensano a misura di veronesi e di turisti di prossimità. Sul tavolo dell'amministrazione comunale nuovi accordi con le guide turistiche, per organizzare visite guidate, a piccoli gruppi e orari dilatati, alla scoperta degli angoli meno conosciuti della città. Così come un abbonamento speciale per i musei civici, ad hoc per i residenti. E una nuova mappa di Veronetta, per conoscerne il patrimonio storico-artistico. La promozione prosegue anche per attirare i visitatori delle città vicine, con nuovi accordi sull'asse Tibre: La Spezia- Parma-Verona-Trento è il corridoio che unisce il mar Tirreno alle Alpi, e con la programmazione di iniziative di visibilità internazionale che seguiranno l'esibizione europea di Diodato.
«I locali sono aperti ma le nostre strade ovviamente ancora non sono frequentate come prima - ha spiegato Sboarina -. Ripartiamo dal turismo locale e di prossimità, in attesa che possano tornare anche gli stranieri. Le frontiere dovrebbero riaprire a giugno ma non è detto che arrivino subito i turisti, anche perché psicologicamente non tutti sono pronti a muoversi. Per questo, prosegue il nostro impegno nella valorizzazione a livello internazionale dell'immagine di Verona, anche grazie a registrazioni e trasmissioni che ci vedranno protagonisti. Nel frattempo però dobbiamo essere noi veronesi a vivere il nostro centro storico, riscoprire il patrimonio storico-artistico e godere di un grande centro commerciale all'aperto. Potrebbe essere un'opportunità unica, dato che di solito in questo periodo a Verona ci sono migliaia di turisti. Ecco perché stiamo lavorando per proporre ai veronesi visite guidate fuori dai classici percorsi, alla scoperta degli angoli meno noti, come ad esempio Veronetta».
«Tanti di noi, ma anche persone che verranno da città vicine - sottolinea il sindaco - potranno conoscere uno dei quartieri più affascinanti di Verona, grazie a percorsi religiosi, come quello della Verona Minor Hierusalem, e non solo. Attiveremo, inoltre, abbonamenti a prezzi simbolici per le visite ai musei. Abbiamo un grande tesoro, è il momento per noi veronesi di rendercene conto. Tutto questo è un richiamo ad essere turisti nella nostra città, generando così lavoro anche per i bar, negozi e ristoranti. Il passo successivo sarà la promozione allargata a più città, stiamo già lavorando con La Spezia, Parma e Trento, per uno scambio reciproco che valorizzi le diverse peculiarità così come le rispettive bellezze. Non è più il momento per guardare al proprio orticello, ma quello di unire le forze e metterci in rete». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino