Sposarsi col coronavirus: registro invitati e mascherine anche al buffet del ricevimento

Sposarsi col coronavirus: registro invitati e mascherine anche al buffet del ricevimento
Elenco nominativo di chi partecipa, mascherina per andare al buffet e tavoli distanziati. Anche le feste di matrimonio si adattano alle misure di sicurezza anti contagio. La...

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Elenco nominativo di chi partecipa, mascherina per andare al buffet e tavoli distanziati. Anche le feste di matrimonio si adattano alle misure di sicurezza anti contagio. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato le linee guida (in vigore dal 15 giugno) che disciplinano nello specifico le cerimonie comprese quelle di nozze. Un intervento atteso perché, finora, il punto di riferimento era quello delle limitazioni in vigore per i ristoranti.

Le misure approvate l’11 giugno prevedono che i locali debbano custodire per 14 giorni l’elenco dei partecipanti al banchetto e che gli spazi vengano riorganizzati per consentire un accesso ordinato senza assembramenti. I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli ospiti, si devono privilegiare gli spazi esterni (sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro). I locali devono ovviamente assicurare la pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e in quelli esterni (se non è possibile mantenere la distanza fisica); anche il personale di servizio a contatto con i partecipanti deve utilizzare la mascherina.
IL BUFFET
Le linee guida entrano poi nello specifico dei buffet: si può organizzare, ma il cibo deve essere servito dal personale, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto; anche in questo caso, c’è l’obbligo per tutti (lavoratori e partecipanti al banchetto) di mantenere la distanza e di utilizzare la mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. La distribuzione del cibo dovrà essere fatta in modo da evitare una elevata concentrazione di persone e, se necessario, bisogna usare misure idonee a garantire il distanziamento durante la fila (dalla segnaletica alle barriere).
MOLTI RINVIANO
Certo, questo non sarà l’anno d’oro per i matrimoni: molti, infatti, hanno già rinviato al 2021, sperando in tempi migliori: «Noi avevamo molte cerimonie di stranieri – spiega Stefania Cecchini, che gestisce l’albergo Villa di Tissano a Santa Maria La Longa - e già a marzo le hanno spostate al prossimo anno, non sapendo come sarebbe stata la situazione delle frontiere. I pochi che resistono hanno ridotto gli invitati. In caso di nozze all’interno delle sale il problema del distanziamento è maggiore. E comunque ci sono molte persone che hanno ancora paura: gli sposi, quindi, preferiscono avere meno partecipanti, in modo che possano stare tutti più tranquilli. Anche per la cerimonia nelle sale comunali, i posti sono ridotti; gli sposi quindi prima firmano in Municipio, poi optano per una cerimonia simbolica in giardino, dove le regole sono meno restrittive. Era un trend che cominciava a prendere piede e che ora è dettato dalle esigenze».
A Villa di Tissano si sono organizzati anche con i tavoli: se ne useranno di più e con meno posti (da 10 a 6 o 8). «Oltre al distanziamento tra i tavoli – continua Cecchini - cerchiamo ancora di più di raggruppare i parenti più stretti. Meglio inoltre scegliere la sistemazione a placeé (i posti assegnati, ndr) perché altrimenti ci sarebbero da sanificare le sedie ogni volta che un invitato cambia posto».

Anche il servizio si adatta e spariscono i cestini col pane: «Usiamo solo monoporzioni individuali, anche per l’aperitivo». Ovviamente, il personale è sempre dotato di mascherine e guanti. «Per fortuna - conclude Cecchini - disponiamo di un grande parco: se fatto all’aperto, diventa quasi un matrimonio normale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino