NOVENTA PADOVANA - Noventa si priva di un'operatrice socio sanitaria per andare incontro ai bisogni dei colleghi di Monselice, falcidiati dal Coronavirus. «Siamo in...
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«Al mio direttore - ha detto Cacciatori - ho proposto di fare un'indagine interna tra i nostri operatori per capire se ci fosse stata una figura disponibile a trasferirsi su base volontaria alla casa di riposo di Monselice dove purtroppo molti degli addetti ai lavori sono fuori gioco perchè positivi». L'idea di Cacciatori è stata accolta con favore da Davide Colombo che, dopo essersi consultato con i vertici dell'Ulss e con il collega di Monselice, ieri ha riferito: «A partire da lunedì una nostra dipendente si trasferirà nella nuova sede fino al termine dell'emergenza. Stiamo parlando di una delle nostre migliori figure. Ha 43 anni, non è sposata, non ha figli e ha subito accettato la proposta. Quando le abbiamo ventilato l'ipotesi ha chiaramente detto che il lavoro è sacro, e proprio di fronte alle criticità bisogna rimboccarsi le maniche e mettersi a disposizione. A lei tutta la nostra stima».
Colombo e Cacciatori hanno precisato: «Abbiamo potuto fare questa operazione perchè nella nostra Casa di riposo i 93 nostri ospiti sono ad oggi tutti negativi al Covid-19. La nostra speranza è che altri enti della provincia di Padova e non solo prendano visione della nostra scelta e possano anche loro dare una mano a colleghi che stanno facendo i salti mortali per portare avanti la gestione degli anziani non solo di Monselice, ma anche di Merlara». L'infermiera che da lunedì prenderà servizio a Monselice non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito alla sua scelta di trasferirsi in un'istituto dove si vive con l'incubo del Coronavirus. «La nostra dipendente - ha concluso Cacciatori - è una vera professionista e non è in cerca di popolarità. Il rischio fa parte del suo lavoro e non appena le è stata ventilata la necessità di trasferirsi non ha battuto ciglio. Queste sono le figure di cui la nostra Italia necessita. Onore a lei». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino