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PORDENONE/UDINE - Il Friuli Venezia Giulia torna in emergenza. Per ora non sanitaria, dal momento che gli ospedali accolgono appena 27 pazienti Covid rispetto ai circa 300 del periodo più duro della pandemia, ma in emergenza. In 72 ore in regione sono stati registrati più di 300 contagi, abbastanza per convincere il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi, a riconvocare il comitato tecnico permanente per il monitoraggio del Coronavirus. Le riunioni saranno giornaliere e coinvolgeranno, oltre ai membri della task force regionale, anche i direttori generali delle quattro Aziende sanitarie. La convocazione quotidiana del comitato d’emergenza non avveniva da inizio maggio. Gli obiettivi, però, stavolta saranno diversi: in primo piano non ci sarà la gestione dei reparti Covid e delle Terapie intensive, ma la lotta al virus sul campo, imperniata sulla capacità di testare i casi sospetti e di rincorrere il contagio per spezzarne la catena.
LA SCELTA
A inquadrare la situazione è stato ieri il vicepresidente Riccardi. «Il lavoro della task force - ha detto - non si è mai fermato, ma visti i numeri legati ai contagi, abbiamo deciso di riprendere la convocazione quotidiana del comitato di emergenza. Ci aggiorneremo costantemente, mantenendo un contatto ravvicinato con le quattro realtà territoriali. La chiave, in questa fase, è tutta nella capacità di fornire una regia regionale ascoltando però le Aziende locali. La macchina è stata riattivata, ma funzionerà in modo diverso rispetto alla primavera». Dalla programmazione dei posti letto in ospedale, si passerà all’ottimizzazione della battaglia sul territorio. «Non possiamo negarlo - spiega Riccardi -, oggi non c’è la pressione sul sistema sanitario. Abbiamo solamente cinque pazienti in Terapia intensiva e i nostri sforzi devono essere concentrati altrove. La vera partita è quella dei test, siano essi rapidi oppure tradizionali. La task force verificherà giornalmente la presenza di criticità e metterà a punto un piano per risolverle».
LA CHIAVE
Oggi in Friuli Venezia Giulia si riescono a processare dai 4mila ai 5mila tamponi al giorno.
Il Gazzettino