TRIESTE - Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, è contrario alla chiusura dei confini regionali nella fase due dell’emergenza Coronavirus. «In...
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LA SOLUZIONE
Si parla in questo caso della chiusura totale e dell’isolamento di piccole porzioni di territorio, come avvenuto agli albori dell’emergenza in paesi come Codogno e Vo’ Euganeo. «Il contenimento della diffusione del virus non potrà essere messo in pratica chiudendo interi territori regionali e per quanto riguarda il Fvg questo non accadrà. Spingeremo però affinché si possa evitare che le persone lascino le zone più a rischio, penso ad esempio alla città metropolitana di Milano».
Ieri pomeriggio, inoltre, si è diffusa la notizia relativa a un allentamento (dal 4 maggio) delle misure restrittive che oggi limitano l’attività motoria all’aperto: «Mi auguro - ha detto Fedriga - che il ritorno alla libertà di movimento delle persone non riguardi solamente l’attività motoria e sportiva in solitaria, ma anche gli spostamenti in senso lato, posto il fatto che bisognerà circolare solamente con bocca e naso coperti». E su questo fronte il Friuli Venezia Giulia è già un passo avanti, grazie all’ordinanza che impone l’utilizzo delle protezioni al di fuori della propria abitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino