GORIZIA Mentre l'Austria insiste nella linea dura sui confini con l'Italia, a Gorizia il sindaco Rodolfo Ziberna continua a dialogare con il sindaco della confinante Nova...
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Ieri i due sindaci si sono ritrovati in piazza Transalpina, dove l'emergenza da Coronavirus ha portato al ripristino del confine che taglia in due la piazza, e seduti a un tavolo, separato dalla barriera confinaria, si sono parlati a quattr'occhi, con mascherina al volto e le rispettive insegne ufficiali di sindaco italiano e zupano sloveno.
Mentre il premier Conte ha annunciato già la riapertura dei confini nazionali per il 3 giugno, il governo della Slovenia nei giorni scorsi ha ribadito l'intenzione di mantenere di fatto chiusi i confini con Italia, Austria e Ungheria a chi non deve attraversare il Paese per motivi legati al trasporto merci e ai cosidetti cittadini transfrontalieri, lasciando aperti i varchi solo con la Croazia.
«È evidente che ogni Paese sta affrontando l’epidemia in modo diverso ed è legittimo - ha già fatto sapere invece il sindaco di Gorizia, Ziberna - ma mi preoccupa il fatto che in Italia la ripartenza sia molto lenta. Troppo lenta. Mi auguro davvero che il Governo ci ripensi e acceleri le riaperture. A mio avviso sarebbe una cosa assai opportuna». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino