Chiude il Florian: «Ci scusiamo con i nostri clienti, ma ci sta a cuore la vostra salute»

Florian
VENEZIA - Il Coronavirus ferma anche il Caffè Florian di Venezia. Il locale del 1720, uno dei simboli della città lagunare nel mondo, è chiuso da oggi, fino a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Il Coronavirus ferma anche il Caffè Florian di Venezia. Il locale del 1720, uno dei simboli della città lagunare nel mondo, è chiuso da oggi, fino a data da destinarsi, «in ottemperanza alle nuove decisioni prese dalle autorità nazionali per contenere l'emergenza del Covid-19». Questo, spiega il Florian, «per salvaguardare, nel miglior modo possibile sia la salute della affezionata clientela, sia dello staff». 


Una decisione, la chiusura temporanea, «che seppur a malincuore - spiega una nota del Florian - è stata maturata alla luce di un aggravamento delle già numerose incognite presenti in questa situazione difficile e di allarme». «Ci scusiamo con tutti i nostri clienti per il disagio e confidiamo di poter riaprire quanto prima», spiegano i responsabili del locale in una nota, spiegando che continueranno a monitorare l'evolversi della situazione, «guardando alle decisioni che verranno prese dalle autorità locali e nazionali». Il Florian è nato a Venezia nel 1720, ed è il caffè più antico del mondo, situato sotto i portici delle Procuratie Nuove di Piazza San Marco. Un locale fastoso, con opera d'arte neo-barocche e moderne, che in tre secoli - festeggiati quest'anno - non ha mai chiuso un giorno, nemmeno nei momenti più bui, tra le due guerre, e neppure durante le acque alte eccezionali. Dalle vetrate delle sue salette ricche di marmi, specchi e velluti, hanno guardato Venezia, negli anni, personaggi come Goethe e Rousseau, Byron e Ugo Foscolo, Proust, Andy Warhol ed Hemingway. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino