La dimensione di quanto possa pesare sul veneziano l’insinuarsi del nemico invisibile tra i corridoi e le stanze delle residenze per anziani, la dà il...
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Chiaro, quindi, che la curva dei positivi subisca un’impennata. Il risultato è quello di veder schizzare a 1.695 il numero dei contagiati dall’inizio della pandemia - il 22 febbraio per Venezia e provincia - e nel contempo veder azzerato un altro record di mercoledì 8 aprile, quello dei guariti che tra dimessi e usciti dalla quarantena è arrivato alla cifra di 141 pazienti usciti dal tunnel di Covid-19. Il dato delle persone attualmente positive nel veneziano infatti è di 1.285, solo 3 in meno rispetto a martedì: il risultato della sottrazione tra guariti (141) e nuovi positivi (138). Calano i ricoveri in Terapia Intensiva, scesi a 50.
LE VITTIME
Nel rendiconto crescono ancora le morti che sono 4, ma solo 3 sono stati registrati da Azienda Zero, per un totale arrivato a 114 croci (113 il dato bollinato dalla Regione). Tre decessi sono avvenuti all’ospedale di Dolo: quello di Severina Romanato, 95 anni, di Dolo, morta il 7 aprile; di Valeria Melato, 85 anni di Spinea, morta il 7 aprile e di Maria Luisa Zardin, 85 anni di Fiesso d’Artico, morta ieri a Dolo dov’era arrivata nelle scorse settimane dalla casa di riposo di Fiesso. All’ospedale di Jesolo è morto invece il professor Alberto Canton, 73 anni di San Donà di Piave.
LE CASE DI RIPOSO
«Sono adesso il nostro più grande problema», aveva detto a inizio settimana il direttore generale di Ulss 3, Giuseppe Dal Ben. E i dati sembrano adesso dargli ragione e confermare la paura di tanti, cioè che l’esplosione del virus nelle residenze per anziani avrebbe causato un’emergenza nell’emergenza. Stando ai dati parziali diffusi dalla Regione Veneto nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima sono 174 gli ospiti delle case di riposo positivi al coronavirus, la gran parte concentrati nelle strutture di Mira, Fiesso d’Artico e Chioggia, e 12 quelli ricoverati negli ospedali.
Sono 37, invece, gli anziani che risiedono nelle centri dell’Ulss 4 Veneto orientale al momento positivi a Covid-19 mentre per adesso nessuno è ricoverato. Una fotografia replicabile anche per quanto riguarda gli operatori sanitari in servizio nelle residenze per anziani. Nell’Ulss 3 sono 78 i positivi e 24 nell’Ulss Veneto Orientale. I dati però esploderanno di sicuro nei prossimi giorni, dal momento che lo screening nelle case di riposo non è ancora concluso.
LE STRUTTURE
Al Covid-Hospital di Dolo è stato allestito gazebo davanti all’ingresso del Pronto Soccorso dove stazionano le ambulanze per effettuare il pre-triage.
«Si segnala - spiega Daniele Giordano, segretario generale di Fp Cgil - che per i tamponi rapidi il referto arriva dopo 7/8 ore. Non è partito il turno notturno in laboratorio a Mestre e dopo le 18 si blocca tutta la refertazione: il problema è che un paziente resta in attesa in ospedale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino