Tremila chilometri per consegnare 50 mila mascherine alle associazioni per la disabilità

Esibizione in piazza con i cross-abili
CITTADELLA - Nei più di due mesi di lockdown le persone disabili sono state le prime ad essere "abbandonate". Su di loro ancor più pesanti gli effetti...

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CITTADELLA - Nei più di due mesi di lockdown le persone disabili sono state le prime ad essere "abbandonate". Su di loro ancor più pesanti gli effetti delle chiusure. Ma sono proprio loro le prime a dare un concreto esempio di positività e di ritorno alla normalità. Ieri, giorno del via libera ai viaggi in tutta la nazione, da piazza Luigi Pierobon a Cittadella è partita l'iniziativa "Mask to (free) ride". In dieci giorni si percorreranno 3 mila chilometri, donando 50 mila mascherine alle associazioni che operano nella disabilità e a strutture mediche. Due i mezzi, sei i componenti del team. Il progetto è stato ideato dall'associazione Crossabili by Mattia Cattapan di San Martino di Lupari, Alvaro Dal Farra manager del team di freestyle motocross DaBoot e Nicola Barchet di Giesse Risarcimento Danni. Proprio quest'ultima realtà imprenditoriale di Belluno ha donato tutte le mascherine che sono di varia tipologia, anche trasparenti per sordomuti.

 
Ieri a Belluno il ritiro del materiale e la prima consegna, tappa zero. Poi l'arrivo in tarda mattinata a Cittadella, prima tappa, presenti il sindaco Luca Pierobon, l'assessore al Sociale e Sanità Marina Beltrame e i rappresentanti di una quarantina di associazioni delle province di Padova, Vicenza e Treviso, alle quali sono stati consegnati 4 mila dispositivi di protezione. Nel pomeriggio a Verona e poi via verso Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Lazio, Umbria, Emilia Romagna, rientrando a Belluno sabato 13 giugno. Con Cattapan, Dal Farra e Barchet, Christian Tasso, fotografo specializzato sul tema della disabilità nel mondo, Cristopher Breda fotografo e videomaker e Angie Lanotte per la comunicazione. On the road anche due gruppi di piloti professionisti e semiprofessionisti che praticano motocross, quad e motoslitta freestyle. A dare idealmente lo start ieri erano presenti anche Ruggero Vilnai presidente del Comitato italiano paralimpico del Veneto, Oscar De Pellegrin campione paralimpico di tiro con l’arco e Marta Nocent campionessa paralimpica di scherma. Numerosi i testimonial, sportivi e non, che hanno aderito al tour.


«Mask to (free) ride - spiega Mattia Cattapan che non ha mancato di fare alcune evoluzioni con la sua carrozzina a trazione elettrica assieme al motocrossista Dal Farra - vuole creare un ponte tra le regioni, che annulli le differenze. Un collegamento per recuperare quanto di meglio ci siamo lasciati alle spalle cioè l’incontro con l’altro, ma senza la frenesia. Un viaggio a velocità sostenibile con la consapevolezza di voler stare insieme usando la mascherina come unico filtro. Per Ri-partire. Per tornare in contatto con gli altri». «"Complimenti per l'iniziativa - le parole del sindaco - Contiamo di poter ritornare qui e riproporre il grande evento di freestyle dello scorso settembre». Per sostenere l'associazione: www.crossabili.it Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino