Gli agriturismi potranno "riaprire" per consegnare a casa pasti e prodotti

Gli agriturismi potranno "riaprire" per consegnare a casa pasti e prodotti
PADOVA - Gli agriturismi potranno “riaprire” per consegnare a domicilio prodotti agricoli e pasti preconfezionati. L’annuncio è dell’assessore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Gli agriturismi potranno “riaprire” per consegnare a domicilio prodotti agricoli e pasti preconfezionati. L’annuncio è dell’assessore regionale al Turismo, Federico Caner, dopo che Cia aveva chiesto a Palazzo Ferro Fini di derogare la legge sugli agriturismi nell’attuale periodo di crisi sanitaria.


"
Data la disponibilità - scrive Caner - delle aziende agrituristiche e di quelle autorizzate alla vendita diretta per l’eventuale consegna a domicilio della spesa o anche di pasti preconfezionati si ritiene di venire incontro alla proposta”. “Ringraziamo la Regione per tale decisione - commenta il presidente di Cia Padova, Roberto Betto – In questo modo le aziende agrituristiche del nostro territorio sono autorizzate a riprendere, almeno in parte, l’attività. Forniranno prodotti freschi e piatti cucinati secondo la tradizione”. L’elenco degli agriturismi padovani che hanno attivato il progetto, insieme ad oltre una decina di aziende agricole del territorio (la lista è in continuo aggiornamento, mano a mano che giungono le adesioni), è reperibile sul portale iprodottidalcampoallatavola.cia.it. Basta un semplice click per mettersi in contatto con gli imprenditori e ordinare le tipicità più gradite. “Così facendo il cliente resta a casa, come prevedono le attuali normative – conclude Betto – mentre le attività continuano a lavorare, pure se a regime ridotto. Da qui siamo chiamati a ripartire”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino