Occhiobello e Ferrara: distanti 5 km ma blindati. La rivolta dei cittadini e del sindaco: no al divieto di muoversi

Occhiobello e Ferrara: distanti 5 km ma blindati. La rivolta dei cittadini e del sindaco: no al divieto di muoversi
Coronavirus Occhiobello. Il nuovo decreto emanato domenica sera dal governo Conte non ammette ancora spostamenti al di fuori della Regione, salvo che per comprovate esigenze...

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Coronavirus Occhiobello. Il nuovo decreto emanato domenica sera dal governo Conte non ammette ancora spostamenti al di fuori della Regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Moltissimi cittadini di Occhiobello hanno così contattato il sindaco Coizzi per richiedere chiarimenti sulla possibilità di andare a fare visita ai propri congiunti che abitano a  Ferrara, distante solamente 5 chilometri dal comune polesano.


«Al momento oltrepassare il Po non è possibile - dichiara il sindaco -. Abbiamo tanti residenti che provengono da Ferrara e per il nostro comune è sicuramente limitativo il confinamento regionale, per questo mi sto adoperando per verificare la possibilità, nel rispetto delle normative, di ipotizzare deroghe per territori confinanti in quanto la mobilità delle persone è da sempre parte della vitalità dei territori stessi. In proposito, mi interfaccerò con il Comune di Ferrara e i prefetti al fine di studiare adeguate soluzioni». Non è da escludere dunque la possibilità che nelle prossime ore arrivi una deroga che consenta gli spostamenti da e per Ferrara. Problema che hanno un po’ tutti i residenti rivieraschi del Po.

CIMITERI RIAPERTI
Riaprono i cimiteri comunali in determinate fasce orarie e nell’osservanza delle misure di sicurezza. L’ordinanza del sindaco stabilisce che l’accesso è consentito, da martedì 28 aprile, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, nel rispetto dell’obbligo di distanziamento di un metro tra le persone e dell’uso di mascherina e guanti o garantendo l’igiene delle mani con prodotto igienizzante.


I volontari del nucleo operativo di Anc e di Occhio Civico saranno incaricati della sorveglianza dei cimiteri affinché non si creino assembramenti e le persone utilizzino i dispositivi di protezione. «Sulla scorta dell’ordinanza regionale numero 42 – spiega il sindaco Coizzi -, permettiamo l’accesso ai cimiteri, all’interno dei quali i nostri volontari faranno controlli perché non ci possiamo permettere che si formino gruppi».
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Il Gazzettino