TREVISO - Talmente buono e famoso a livello internazionale, da creare in suo onore una coppa del mondo. Parliamo del Tiramisù, e l'iniziativa parte dalla territorio che...
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Erano gli anni Sessanta quando alle Beccherie nasceva il Tiramesù poi italianizzato in Tiramisù diventato talmente famoso tanto da essere tra le cinque parole più usate in campo gastronomico. Così attorno al dolce si vuole creare, nell'ambito del progetto SileFest, che riunisce 9 comuni rivieraschi del fiume Sile, un evento turistico, gastronomico e culturale con la competizione in terra trevigiana ma poi guardando al 2018 con selezioni negli Usa, Giappone, Russia ed altri paesi.
Da oggi, attraverso il sito (VOLETE ISCRIVERVI? CLICCATE QUI) sono aperte le iscrizioni, il 3 novembre ci sarà a Treviso la registrazione dei partecipanti che svolgeranno le qualificazioni in diretta il giorno dopo in cinque location come villa Emo a Vedelago, villa Lattes a Istrana, la rotonda a Badoere, il castello villa Giustinian a Roncade, quindi a Casale. Poi in base alle degustazioni delle giurie ci saranno sabato 5 le semifinali e finale a Treviso alla Loggia dei Cavalieri. Oltre alla ricetta originale, con mascarpone, savoiardi, uova, caffè, zucchero, cacao, i partecipanti possono scegliere la sezione creativa con ingredienti diversi, ma almeno tre della ricetta originale. Imitato in tutto il mondo c'è chi spaccia per Tiramisù un dolce con pochi ingredienti originali, dallo yogurt ai pavesini, dalle fragole al liquore e quant'altro. Ma questo, con la ricetta natia del Tiramesù, fa a pugni. «La Tiramisù World Cup è un omaggio alla nostra terra, un'idea stimolante per dare più forza al progetto turistico per il territorio» hanno affermato alla presentazione dell'evento Francesco Redi e Debora Oliosi di Twissen e l'assessore alla cultura di Treviso, Luciano Franchin. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino