TREVISO - La dipendente di una cooperativa di Reggio Emilia responsabile della ristorazione in una caserma di Treviso, si è vista riconoscere dalla Cassazione il diritto al...
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La Corte suprema, informa il sindacato, ha anche chiarito un aspetto del Jobs Act controverso, ossia il limite entro il quale è possibile impugnare un licenziamento, cioè 180 giorni e non, come sostenuto dal datore di lavoro, i 90 indicati dalla riforma del governo Renzi. «Si tratta - dice la segretaria generale della Cisl di Belluno Treviso, Cinzia Bonan - di un risultato straordinariamente positivo, in primis per la lavoratrice che ha subìto l'ingiustizia di essere licenziata dopo essersi fatta molto male lavorando, e in secondo luogo perché grazie all'azione legale da noi promossa è stata chiarita una volta per tutte, a beneficio di tutti i lavoratori dipendenti, l'interpretazione di una parte normativa del Jobs Act che era ambigua e sulla quale la magistratura non s'era ancora pronunciata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino