Lavoratori in nero e nessuna norma anti Covid: oltre 45mila euro di multa all'imprenditrice

Controlli dei carabinieri sui luoghi di lavoro
TREVISO - Aumentano i controlli sui luoghi di lavoro. A Villorba, nell’ambito di servizi in materia di verifica delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVISO - Aumentano i controlli sui luoghi di lavoro. A Villorba, nell’ambito di servizi in materia di verifica delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 all’interno dei luoghi di lavoro, i carabinieri hanno denunciato e multato una  donna 50enne di origini cinesi, titolare di una ditta di confezionamento e abbigliamento. La straniera, avrebbe, in particolare, occupato “in nero” 9 lavoratori di cui 3 di nazionalità cinese, 3 di nazionalità pakistana e 3 di nazionalità del Bangladesh, sui 21 lavoratori impiegati. L’attività imprenditoriale è stata sospesa. E’ stato, altresì, verificato il mancato rispetto delle disposizioni di contenimento della diffusione epidemiologica per assenza di igienizzante ed informazione normativa Covid sulla gestione degli spazi comuni. Sono state elevate, complessivamente, ammende pari ad 11.960 euro e sanzioni amministrative pari ad  34.400 euro

A Vittorio Veneto, a conclusione di attività ispettiva, è stato invece denunciato un cittadino 38enne di origini macedoni, titolare di una ditta edile, in concorso con il suo consulente coneglianese, per aver assunto ed impiegato un lavoratore di nazionalità macedone con permesso di soggiorno per lavoro subordinato scaduto di validità, favorendo così la permanenza nello stato italiano di uno straniero che non aveva i requisiti di legge.

 

 

Treviso, 23 luglio 2021

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino