UDINE Il primo week end a seguito della riapertura di bar e ristoranti dopo la lunga quarantena da coronavirus è alle porte e la vigilia ha fatto registrare una discreta...
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Probabilmente non è un caso che nei principali locali del centro ci fosse una situazione molto composta e gestibile, nel rispetto quasi totale delle misure di sicurezza. Ben inteso, di tavoli vuoti praticamente nemmeno l’ombra, ma tanto ordine. Scene che fanno ben sperare in una lenta ma decisa ripresa per quanto riguarda le attività, senza dover temere un rialzo dei contagi da Coronavirus. E così all’Angolo del Gusto tutto si è svolto nel totale rispetto delle regole, così come sono rientrate nei ranghi le scene di fronte al Sa di Tappo e il Leon d’Oro in largo dei Pecile. Tavolini pieni e null’altro al Glass, e situazione in piena norma in piazza San Giacomo, dove il cuore stesso della piazza era occupato solo da bambini, genitori e biciclette, non da comitive in festa. La presenza delle forze dell’ordine ha cambiato le modaltà dell’aperitivo, sia per l’effetto deterrente insito nella visione stessa di una pattuglia, sia per il timore di incappare in una sanzione che renderebbe amaro il gusto dolce di uno spritz o di un taglio di vino.
FIOCCANO LE PRIME MULTE
Nonostante un pressoché totale rispetto di tutte le misure di sicurezza, sono piovute le prime multe sul giovedì pomeriggio degli udinesi, anche se chi è stato colpito professa la sua innocenza, come una coppia di ragazze all’Osteria San Michele: per entrambe è giunta una sanzione di 280 euro per non aver rispettato il metro di distanza al tavolo esterno del locale, e il livello di “congiunte” (fidanzato e marito sono fratelli) non è stato sufficiente a far risparmiare loro la multa, incassata come fosse una punizione utile a “colpire uno per educarne cento”. Tra alti e bassi, si continua a lavorare per evitare che la situazione sfugga di mano, da una parte e dall’altra. Il banco di prova sarà il week end. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino