Controlli sulla movida nei bar, uno spritz costa 280 euro di multa

Venerdì 22 Maggio 2020 di Stefano Giovampietro
Controlli anti movida a Udine
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UDINE Il primo week end a seguito della riapertura di bar e ristoranti dopo la lunga quarantena da coronavirus è alle porte e la vigilia ha fatto registrare una discreta inversione di tendenza rispetto agli assembramenti in orario da aperitivo registrati a inizio settimana in alcuni locali udinesi, quando la voglia di tornare a riassaporare un drink in compagnia ha offuscato la lucidità nel rispetto delle normative di sicurezza imposte da Governo e Regione. L’impatto mediatico degli assembramenti, come quelli in Largo del Pecile, hanno dato vita a un botta e risposta tra esercenti e le istituzioni, tanto che ieri c’è stato il primo massiccio aumento dei controlli da parte delle forze dell’ordine. La specifica richiesta dei titolari dei bar più noti per l’aperitivo in centro di avere maggiori controlli è stata accolta dal Prefetto di Udine e nel tardo pomeriggio di ieri nelle vie del centro del capoluogo friulano i risultati si sono visti: polizia locale, agenti della questura, carabinieri e guardia di finanza erano dislocati nei punti strategici di Udine, anche con ronde nelle strade in cui è interdetto il traffico di autovetture.
TUTTI IN ALLERTA
Probabilmente non è un caso che nei principali locali del centro ci fosse una situazione molto composta e gestibile, nel rispetto quasi totale delle misure di sicurezza. Ben inteso, di tavoli vuoti praticamente nemmeno l’ombra, ma tanto ordine. Scene che fanno ben sperare in una lenta ma decisa ripresa per quanto riguarda le attività, senza dover temere un rialzo dei contagi da Coronavirus. E così all’Angolo del Gusto tutto si è svolto nel totale rispetto delle regole, così come sono rientrate nei ranghi le scene di fronte al Sa di Tappo e il Leon d’Oro in largo dei Pecile. Tavolini pieni e null’altro al Glass, e situazione in piena norma in piazza San Giacomo, dove il cuore stesso della piazza era occupato solo da bambini, genitori e biciclette, non da comitive in festa. La presenza delle forze dell’ordine ha cambiato le modaltà dell’aperitivo, sia per l’effetto deterrente insito nella visione stessa di una pattuglia, sia per il timore di incappare in una sanzione che renderebbe amaro il gusto dolce di uno spritz o di un taglio di vino.
FIOCCANO LE PRIME MULTE
Nonostante un pressoché totale rispetto di tutte le misure di sicurezza, sono piovute le prime multe sul giovedì pomeriggio degli udinesi, anche se chi è stato colpito professa la sua innocenza, come una coppia di ragazze all’Osteria San Michele: per entrambe è giunta una sanzione di 280 euro per non aver rispettato il metro di distanza al tavolo esterno del locale, e il livello di “congiunte” (fidanzato e marito sono fratelli) non è stato sufficiente a far risparmiare loro la multa, incassata come fosse una punizione utile a “colpire uno per educarne cento”. Tra alti e bassi, si continua a lavorare per evitare che la situazione sfugga di mano, da una parte e dall’altra. Il banco di prova sarà il week end.
Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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