VENEZIA Il premier Giuseppe Conte è giunto poco dopo le 18:30 a Venezia, dove aveva programmato una riunione tecnica dopo l'acqua alta di Venezia, nella Centrale...
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Il premier ha ribadito che la «situazione di Venezia è drammatica, ma il governo è presente, siamo qui per dare il segno di una fattiva partecipazione dell'Esecutivo. Venezia è un patrimonio dell'Italia e dell'umanità che ha bisogno di risolvere una serie di problemi storici che si trascinano» annunciando poi un Cdm per domani - giovedì 14 - in cui verrà decretato lo stato di emergenza.
È prossima anche la convocazione del 'Comitatone' per la salvaguardia di Venezia hanno annunciato il premier Giuseppe Conte e la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli: «Questo incontro - ha detto Conte - ha coinvolto il presidente Zaia, il sindaco e i rappresentanti istituzionali.
A margine del vertice il sindaco Luigi Brugnaro ha voluto ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che segue la vicenda veneziana con la massima attenzione.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, aveva già inviato al Premier e al Capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, la formale richiesta di dichiarazione dello "Stato di emergenza a Livello Nazionale". Nella richiesta il Governatore fa riferimento al disastro accaduto a Venezia e ai gravi danni subiti anche da altre parti del territorio. Augurandosi una pronta risposta dal Governo, Zaia chiede anche "un primo sostanziale sostegno economico per le prime spese"; e "un successivo sostegno economico stante la difficoltà delle amministrazioni locali e della stessa Regione a fronteggiare la situazione con misure finanziarie ordinarie, al fine di assicurare le operazioni di soccorso alle popolazioni colpite, attuare gli interventi indifferibili e urgenti necessari a garantire la pubblica incolumità, ripristinare i danni subiti dal patrimonio pubblico e privato, e per la ripresa delle normali condizioni di vita della popolazione".
Il Gazzettino