La consolle di Filippo e Nico "resuscita" i vecchi videogiochi

La consolle di Filippo e Nico "resuscita" i vecchi videogiochi
ROVIGO - Chi non ha mai sognato, passando davanti a una vecchia sala giochi, di rivivere le emozioni dei videogame di una volta, da PacMan a SuperMario, passando per Metal slug e...

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ROVIGO - Chi non ha mai sognato, passando davanti a una vecchia sala giochi, di rivivere le emozioni dei videogame di una volta, da PacMan a SuperMario, passando per Metal slug e Bubble Bobble? A rendere possibile tutto questo ci hanno pensato due informatici rodigini, Filippo Menon e Nico Fraccon, che domani e domenica esporranno il proprio lavoro nell'area Games di Rovigo Comics. Si tratta di una consolle casalinga, chiamata Ogc (Old game console) che supporta una ventina di emulatori e potenzialmente, centinaia di videogiochi retro.

«Abbiamo sempre avuto la passione per i videogiochi, fin da piccoli», racconta Filippo Menon, 44 anni, che abita a Pontecchio, ma lavora come programmatore a Padova. Nico Fraccon, invece, abita e lavora a Bologna. I due sono amici da tempo e insieme hanno pensato di unire questa passione alle proprie competenze per creare qualcosa di innovativo. «In realtà non abbiamo inventato nulla di nuovo - spiega Menon - la tecnologia esiste da un paio d'anni, ma finora il problema principale per l'utilizzatore finale consisteva nel fatto che doveva comprarsi i singoli componenti e configurare da solo la console».

I due rodigini, invece, offrono il pacchetto completo e pronto all'uso: una soluzione da salotto, dotata di hardware, joystick, alimentatore, cavo Hdmi e un software in grado di supportare una ventina di emulatori, ciascuno con una lista di giochi. Si va dai preistorici Pong e PacMan (anni 70) ai giochi della prima Playstation, quindi primi anni 90. Il cliente deve far altro che collegare il tutto, come farebbe comprando una normale X-Box. Menon e Fraccon hanno pensato a due configurazioni: la prima di più piccole dimensioni, consiste in un minicabinato con un monitor da 10 pollici all'interno di un mobiletto; la seconda, un po' più grande (il cosiddetto bartop), è fissata all'interno di un cassone che ricorda proprio le vecchie postazioni da sala giochi. «L'originalità del nostro prodotto sta nell'avere il pacchetto completo - spiega Menon - inoltre offriamo un servizio di assistenza e un sistema di aggiornamento automatico online» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino