Colletta dei consiglieri paga le multe del Comune per i gessetti sul muro

Colletta dei consiglieri paga le multe del Comune per i gessetti sul muro
SPINEA - A poco più di 24 ore dall’avvio della colletta, le tre multe sono già state pagate. Si è conclusa in un lampo la raccolta di offerte lanciata...

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SPINEA - A poco più di 24 ore dall’avvio della colletta, le tre multe sono già state pagate. Si è conclusa in un lampo la raccolta di offerte lanciata da Diana Bedin e Arjuna Cosmo di “Sei di Spinea se 2.1” per coprire il costo delle sanzioni ricevute dalle famiglie delle tre bambine di 6 anni che a marzo erano state sorprese dalla polizia dell’Unione dei Comuni mentre disegnavano con i gessetti sui muri di piazza Cortina. A far discutere e a dividere la città è stata infatti l’entità della multa. Nonostante i genitori avessero immediatamente pulito il muro e spiegato di non aver fermato le bambine proprio consapevoli del fatto che i gessetti sono lavabili e i disegni spariscono con la pioggia, il conto da pagare era salato: più di 200 euro a testa per un totale di circa 700 euro.



MOBILITAZIONE DI CITTADINI
Motivo per cui molti concittadini hanno deciso di esprimere la loro contrarietà versando un contributo simbolico in una delle attività commerciali che si sono messe a disposizione per raccoglierli. E se tra gli spinetensi che hanno deciso di partecipare c’erano anche i consiglieri di opposizione (Davide Rossato, Giovanni Litt, Paolo Barbiero, Emanuele Ditati, Massimo De Pieri e Gianpier Chinellato), che all’unanimità si erano detti sconcertati dall’entità della multa, ha sorpreso la presa di posizione di due consiglieri di maggioranza, Marcello Gavagnin e Pietro Curreli, della Lega, che si sono fatti avanti per saldare il conto tramite lo sponsor Radio Venezia Sound. Una parte dei soldi era già stata raccolta con le donazioni e loro hanno versato la parte mancante, chiudendo di fatto la colletta.

«Dopo aver saputo delle sanzioni ho contattato la redazione di “Radio Venezia Sound” da sempre sensibile alle tematiche sociali - ha spiegato Gavagnin - Come consiglieri comunali e come vigili del fuoco io e Curreli non potevamo che esser vicini a queste famiglie. Non vogliamo dar ragione o torto a qualcuno, ma in periodi come questi non possiamo gravare le famiglie con misure sproporzionate e ulteriori incombenze economiche». Diversa l’opinione della sindaca Martina Vesnaver che nei giorni scorsi aveva specificato che «non esistono illeciti di serie A e di serie B», definendo diseducativo l’atteggiamento di chi stava contestando la decisione di multare le famiglie. Mamme e papà hanno pubblicato un post per ringraziare tutti gli spinetensi che li hanno aiutati: «Siamo coscienti del dono e dell’affetto dimostrato da tanti cittadini. Ci scusiamo ancora con chi si è sentito offeso dai nostri disegni con i gessetti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino