I sindaci di Gorizia e Nova Gorica Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavic, questa mattina, lunedì 15 giugno, hanno simbolicamente tolto la barriera tra Italia e Slovenia al...
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«Un altro importante passo verso la normalità – l'aveva definito il primo cittadino di Gorizia, Rodolfo Ziberna, assistendo nel fine settimana allo spostamento delle recinzioni che avevano riportato indietro la piazza della Transalpina di alcuni decenni - So che c'è chi avrebbe preferito rimanesse chiuso per evitare la fuga verso la Slovenia per l'acquisto di carburante, sigarette e altri prodotti. Posso capire, ma non è così che si possono risolvere problemi che hanno altre cause, ben precise, che denunciamo da tanto tempo: la differente fiscalità e il minor costo del lavoro che rende le attività commerciali slovene decisamente più competitive delle nostre. Chi ha cancellato la Zona franca, a suo tempo, sostenendo che non ci potevano essere, nella nuova Europa, strumenti che avvantaggiano alcuni territori a scapito di altri ha sbagliato di grosso perché, in realtà – ha aggiunto Ziberna - ha avvantaggiato una zona a discapito di un'altra. È un errore fatto dalle istituzioni italiane che oggi ancora di più devono rimediare attivando strumenti, come potrebbe essere una zona franca aggiornata, che crei un nuovo equilibrio fiscale a cavallo del confine e che interessi tutta la fascia del Friuli Venezia Giulia. Ma per il commercio potrebbe non bastare» Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino