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Zaia e Brugnaro, derby nel centrodestra per l'assalto al municipio di Conegliano
VERSO IL VOTO
CONEGLIANO (TREVISO) Come al solito, i duri si vedono quando il gioco si fa duro. A Conegliano, seconda città della Marca e fronte elettoralmente caldissimo, scendono in campo i pesi massimi. Da una parte il governatore Luca Zaia, che ha ormai preso sotto la sua ala protettiva Piero Garbellotto, imprenditore e presidente dell'Imoco volley, scelto dalla Lega e da Fratelli d'Italia per conquistare la fascia da sindaco. Dall'altra Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, leader di Coraggio Italia, sponsor dichiarato di Fabio Chies, primo cittadino coneglianese silurato da una maggioranza troppo litigiosa dopo tre anni e mezzo di amministrazione turbolenta, e desideroso di riconquistare quanto perduto. Ieri i due big si sono sfiorati: la mattina Zaia a tirare la volata a Garbellotto parlando di turismo, della necessità di creare un legame tra Venezia, Treviso, Conegliano e Cortina per sfruttare al meglio le potenzialità legate alle prossime Olimpiadi - «Piero è l'uomo giusto per questo» - e, al pomeriggio, Brugnaro a stringere la mano a Chies e sentenziare: «Deve tornare a fare il sindaco». Un derby in piena regola. Condito da qualche imbarazzo.
DIVISI
Se infatti ci sta che Zaia lavori per il candidato scelto dalla Lega e Brugnaro per un sindaco targato Forza Italia ma che spesso e volentieri ammicca ai civici, balza agli occhi la presenza del vicesindaco di Brugnaro, Andrea Tomaello (leghista) accanto a Garbellotto.
IL DERBY
In terra trevigiana, alle porte delle colline patrimonio dell'Umanità, si svolge insomma un vero e proprio derby politico/elettorale. Brugnaro è convinto che Chies sia il sindaco perfetto, Zaia che Garbellotto sia l'uomo giusto per Conegliano. Due visioni diverse, opposte, seppure nella stessa area politica. Ma c'è anche chi vede nelle mosse di Brugnaro un'abile strategia per allargare ancora di più i confini di Coraggio Italia, magari convincendo Chies a lasciare Forza Italia per unirsi alle sue truppe. Del resto, ieri, all'incontro che ha sancito l'appoggio ufficiale all'ex sindaco di Conegliano, era anche presente Raffaele Baratto, deputato vicinissimo a Chies che ha lasciato gli azzurri per abbracciare la visione di Brugnaro. Quasi un apripista.
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