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CONEGLIANO - Tre verbali da 400 euro ciascuno. E oltre alle multe è scattata anche la segnalazione alla Prefettura per un'eventuale chiusura dell'attività per cinque giorni. Tutto perché, in barba alle norme anti-Covid, i carabinieri di Conegliano hanno trovato un assembramento al bancone del bar Pio X di via Torricelli, dove tra l'altro non veniva rispettata la distanza di un metro tra i clienti e veniva pure somministrato alcol a dei minorenni. E non è neppure la prima volta che il locale incappa in sanzioni: per gli stessi motivi era stato multato durante il primo lockdown, la scorsa primavera. Essendo dunque recidivo, sembra quindi scontato che l'autorità prefettizia decida a breve che il locale debba tenere le serrande abbassate per almeno cinque giorni, il minimo della pena previsto in questi casi.
IL BLITZ
Il blitz dei militari di Conegliano, impegnati ormai da tempo nelle attività di controllo per evitare la diffusione del virus soprattutto nei luoghi più sensibili, come appunto i bar, è avvenuto ieri poco dopo mezzogiorno.
L'ATTIVITÀ
Non si fermano le attività di controllo dei locali in tutta la provincia. Non solo i carabinieri, ma anche gli agenti della questura di Treviso e del commissariato di Conegliano, uniti a tutti i comandi della varie polizie locali sparsi per la Marca, stanno intensificando la loro presenza sul territorio. Soprattutto in questi ultimi giorni in cui i contagi sono tornati a salire. Venerdì scorso, ad esempio, è stata chiusa per cinque giorni l'Enoteca Vettoretti di Susegana. Il titolare, Claudio Vettoretti, era stato chiaro fin dallo scorso ottobre nel dire che lui, pur di portare avanti la sua attività, era intenzionato a tenere aperto il locale anche dopo le 18 e a pagarne le conseguenze. E così è stato. Ma in provincia ormai sono molti i locali scoperti a non rispettare le regole anti-Covid, motivo per cui i controlli sono stati intensificati.
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