CHIOGGIA - E se, invece delle gasiere, il gpl lo portasse una condotta sottomarina? La proposta arriva da Achille Cester, 59 anni, chioggiotto ma residente nel Pavese, a...
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Tutte proposte che Cester avrebbe già fatto a Zucchi: «Inizialmente era perplesso, poi mi ha ascoltato». Dalla Socogas, non arrivano commenti ufficiali, solo un velato apprezzamento per l'attenzione alle ragioni dell'impianto e una mezza considerazione sull'attento studio che ha preceduto la progettazione del deposito. L'idea della pipeline, però, è già stata stroncata dal Movimento Cinquestelle i cui esponenti l'hanno appresa dal blog Chioggiazzurra, dove Cester l'ha lanciata. Ribadendo il rischio di incidenti legati all'impianto (che resterebbe al suo posto) il consigliere Daniele Padoan afferma che si tratta, a suo parere, «di un progetto strampalato e costoso. Il tubo dovrebbe percorrere diversi chilometri sott'acqua, scavalcare o sottopassare il Mose e chissà quali altri ostacoli per arrivare infine ad un terminal in mezzo al mare che non potrà di certo essere una semplice casetta da mitili. Di fatto è la conferma che le gasiere non possono passare attraverso le bocche di porto e il canal Lombardo». E invita Cester a «tornare da dove è venuto» oppure «potrebbe tentare di spiegare le sue ragioni al prossimo convegno sul Gpl (il 9 dicembre, alle 21, in Auditorium, organizzato dal settimanale diocesano Nuova Scintilla, ndr), mettendoci la faccia». E l'ingegnere conferma la sua presenza. «Se mi lasceranno parlare, spiegherò la mia idea».
(d.deg.) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino