Dopo aver varato, una ventina di giorni fa, le linee guida per far fronte all'emergenza epidemiologica e per assicurare la continuità del porto e quindi dei...
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UN COSTO IN MENO
Un costo di circa 24 milioni di euro l'anno tra Venezia e Chioggia che è sopportabile quando le cose vanno bene ma che diventa un grave peso quando si scatena una pandemia che mette in ginocchio il Paese. Non a caso il presidente dell'Adspmas, Pino Musolino, afferma che «in questo periodo di emergenza gli amministratori pubblici sono chiamati a fare uno sforzo in più per alleviare le difficoltà di lavoratori e aziende», aggiungendo che questo provvedimento è solo una delle prime azioni messe in pratica per concedere un sostegno a tutte quelle realtà che si trovano a dover far fronte da un lato ai costi addizionali delle misure di sicurezza per il personale e dall'altro a una flessione dei traffici e degli ordinativi. Una misura che di conseguenza tende a salvaguardare i posti di lavoro.
«Nonostante le difficoltà i porti veneti non hanno, fino ad ora, mai smesso di operare garantendo l'approvvigionamento di prodotti e materie prime per la nostra economia e per le esigenze dello sforzo sanitario nazionale» aggiunge Musolino che ne approfitta per ringraziare «tutte le oltre 1.200 aziende insediate a Venezia e a Chioggia e gli oltre 21.000 lavoratori che gravitano attorno ai nostri scali per la professionalità e lo spirito di sacrificio che dimostrano quotidianamente. Avremo bisogno di tutte le risorse quando, al termine delle restrizioni, dovremo contribuire a rimettere sulle sue gambe e poi far correre il sistema industriale».
SICUREZZA E LAVORO
La sospensione dei canoni demaniali fa seguito alle linee guida che sono diventate un modello per tutti i porti italiani e che prevedono tre ordini di procedure per mettere in sicurezza tutti i tipi di contatto tra lavoratori all'interno degli scali commerciali di Venezia e di Chioggia. Sull'argomento è intervenuta ieri anche Erika Baldin, consigliera regionale Movimento 5 Stelle Veneto, affermando che «tra le tante realtà produttive che in questo difficilissimo momento continuano a lavorare a beneficio della collettività, anche le aziende concessionarie dei porti di Venezia e di Chioggia stanno dimostrando il loro impegno quotidiano. E per questo è indispensabile un sostegno mirato» come, appunto, la sospensione del pagamento dei canoni demaniali: «Un segnale forte che parte dal Governo (dato che l'intervento è previsto dall'articolo 92 co. 2 del Decreto Legge 18/2020), passa dagli amministratori pubblici e arriva alle aziende e ai lavoratori».
E.T.© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino