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TREVISO - Altra stretta in arrivo: quella sui fumatori. Abbassarsi la mascherina in pubblico, anche passeggiando per la strada, per la classica boccata non è previsto da nessuna deroga. E, a lungo andare, questo comportamento rischia di essere multato. Lo dice chiaramente il comandante della polizia locale Andrea Gallo, che lancia un avvertimento chiaro: «Sempre più spesso i nostri agenti di pattuglia per i controlli si imbattono in persone che fumano per strada con, ovviamente, la mascherina calata. Per il momento chiudiamo un occhio, ma non sarebbe un atteggiamento consentito. Fumare significa anche buttare fuori il fumo, quindi il fiato potenzialmente contagioso. Proprio quello che non fa chi usa la mascherina. E se la curva dei contagi dovesse continuare a salire, siamo pronti a prendere provvedimenti anche contro questi comportamenti. Se uno vuole fumare all'aperto, che non è vietato, si allontana e si cerca un luogo dove non passa gente. Altrimenti rischierà di ess ere multato: la sigaretta non rientra in nessuna deroga». E la multa è la classica: 400 euro. Mai una sigaretta rischierà di risultare più cara.
IN CITTÀ Di controlli, la polizia locale, tra venerdì e ieri, ne ha fatto parecchi.
LE BANCARELLE Regole rispettate anche tra i banchi del mercato del sabato. Dodici i vigili messi a controllare, dieci in divisa e due in borghese, ma nessuna multa è stata fatta: «Abbiamo riscontrato un regolare uso della mascherina - ha sottolineato Gallo - polemiche per il traffico nel put interno all'altezza di porta San Tomaso? C'è sempre stato un nostro mezzo a vigilare, ma abbiamo preferito mettere due agenti in più in giro tra le bancarelle».
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