Il comune dove la domenica è vietato tagliare l'erba

Il comune dove la domenica è vietato tagliare l'erba
VIVARO - Stop a motoseghe e rasaerba che disturbano la quiete della...

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VIVARO - Stop a motoseghe e rasaerba che disturbano la quiete della domenica mattina. Lo ha imposto, con un'ordinanza, il sindaco di Vivaro Mauro Candido che potrebbe diventare l'idolo di quanti abitano nei pressi di boschi e giardini e che, soprattutto nelle giornate festive, vengono svegliati anche all'alba da vicini zelanti che tagliano l'erba o fanno la legna per l'inverno. Un provvedimento che potrebbe quindi fare scuola ed essere adottato da tante realtà contermini, nelle quali la convivenza con realtà agricole e zone residenziali non è sempre idilliaca. Il divieto di produrre questi rumori molesti varrà fino alle 9, orario considerato un buon compromesso tra quanti vogliono dormire di più e chi deve fare i lavori domestici e ha la possibilità di farlo magari solo di domenica. E non è tutto: l'uso di rasaerba e motoseghe (assieme a tutti gli altri utensili che producono rumori assordanti, compresi  decespugliatori, soffiatori, seghe a disco e motozappe) sarà anche vietato dalle 12 alle 14 d'inverno e fino alle 16 in estate. Per quanto riguarda gli altri giorni della settimana, non si potranno accendere prima delle 8 e si dovranno spegnere entro le 22. Vita dura anche per gli operai troppo mattutini: anche per loro l'apertura delle attività di cantiere non potrà avvenire prima delle 7.30 e non si potrà protrarre oltre le 19.30. Nel mirino del sindaco Mauro Candido e della sua ordinanza anche giochi rumorosi, canti e schiamazzi notturni: dalle 22 ci sarà il coprifuoco che varrà fino alle 9. Vietato giocare anche dalle 12 alle 16: una decisione, quest'ultima, che sta tuttavia suscitando qualche perplessità circa la possibilità di controllo da parte della Polizia locale e rispetto al fatto che sono forse le uniche ore in cui bambini e ragazzi possono divertirsi. «Nessuno si preoccupi - ha commentato il sindaco -: il riferimento è soltanto ai mesi estivi quando è doveroso rispettare il riposo delle persone anziane del paese nelle ore più calde della giornata. Giocare si può, ma non urlando e disturbando i vicini. In generale, il nostro intento è quello di regolamentare le attività e il rispetto reciproco per gli abitanti di quartieri e borgate. Non era nostra intenzione andare a gamba tesa, ma un segnale di condivisione di alcune regole andava dato». Curiosa, infine, la citazione per le autoradio: nel comune sui Magredi ci deve essere più di qualcuno che si aggira con il volume al massimo se il sindaco si è sentito in dovere di inserire anche questa categoria tra coloro cui è vietato fare rumori. Chiunque infrangerà la pace acustica si prepari a mettere al portafogli. Le sanzioni vanno da 25 a 500 euro.
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Il Gazzettino