JESOLO- Morto nel sonno Filippo Favretto, commercialista del noto studio di piazza Brescia. Aveva 45 anni. Una nuova tragedia ha colpito la cittadina balneare veneziana, in...
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Filippo viveva da solo, in via Helenio Herrera. Ieri mattina lo attendevano come di consueto in studio: parcheggiava nell'area di sosta dell'Atvo e poi raggiungeva a piedi lo stabile dell'ufficio. Ma ieri è stato diverso. Passavano i minuti e in studio non si vedeva. E man mano aumentava la preoccupazione, anche perché al telefono Filippo non rispondeva. Il fratello Fabio ha provato ad andare a casa sua, ma anche lì non ha ricevuto nessuna risposta. Temendo il peggio, sono stati allertati vigili del fuoco e polizia. Aperta la porta, il giovane è stato trovato nel suo letto, ma per lui non c'era più nulla da fare.
Filippo è stato probabilmente colto nel sonno da un malore che non gli ha lasciato scampo. Il magistrato di turno ha messo la salma a disposizione della famiglia per la cerimonia funebre, che ancora non è stata fissata. La tragedia ha colpito e scosso la città. «Voglio esprimere la mia vicinanza personale alla famiglia - il primo pensiero del sindaco Valerio Zoggia - e condoglianze da parte dell'amministrazione comunale». «Una disgrazia inaspettata, che ci ha profondamente scosso», hanno detto colleghi commercialisti. «Perdiamo un grande professionista, ma anche un collaboratore: una persona leale e onesta, che ci teneva anche ai rapporti con noi colleghi. Un ragazzo bravo, pieno di voglia di lavorare, una persona buona nell'animo». Tanti gli amici che hanno espresso un pensiero attraverso i social. «Professionale in ufficio, ma fuori ci si divertiva eccome», ricorda una persona. «Gli anni trascorsi rimarranno indelebili nei miei ricordi», gli fa eco un'altra. «Ciao amico mio. Solare e sorridente: così ti vogliamo ricordare nelle nostre serate e lunghe chiaccherate». «Stento a crederci», è la frase più ricorrente. In serata anche il fratello Fabio ha voluto esprimere un ricordo nel profilo Facebook di Filippo. Una bella foto che li ritrae insieme ed una semplice, ma intensa frase: Addio fratellone, sarai sempre nei nostri cuori».
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Il Gazzettino