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TREVISO - Andava in bagno solamente due volte al mese. I farmaci non si erano rivelati sufficienti. E il problema incideva in modo pesantissimo su una donna di 34 anni. Fino a quando un intervento chirurgico eseguito in ospedale a Treviso, attraverso una sola incisione in laparoscopia, unico al mondo nel suo genere, non le ha cambiato la vita. Alla paziente è stato estratto un metro di intestino attraverso un singolo foro all’altezza dell’ombelico: praticamente tutto il colon, a eccezione della prima parte (cieco) e del retto. Di pari passo, le due estremità sono state ricollegate tra loro. E questo ha consentito di superare definitivamente l’inerzia del colon, che era collegata a una povertà di cellule che determinano la propulsione.
L’INTERVENTO
L’operazione eseguita da Ugo Grossi coadiuvato da Marco Piccino dell’equipe della Chirurgia 2 del Ca’ Foncello, ideata dal professor Sarli dell’Università di Parma, è all’avanguardia a livello mondiale.
DIVULGAZIONE
Il video dell’intervento è stato pubblicato sul portale Ais Channel - Advances in surgery, canale dedicato alla comunicazione dei progressi nell’esperienza chirurgica su scala mondiale. «Con il suo team di chirurghi all’avanguardia, l’ospedale di Treviso continua a contribuire allo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche – concludono dal Ca’ Foncello – l’intervento pionieristico nella gestione della stipsi grave segna un importante passo in avanti nella chirurgia laparoscopica e offre nuove prospettive per i pazienti che soffrono di questa condizione».
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