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ODERZO - Tentano di rubare la statua al capitello di Sant’Antonio da Padova, che si trova nella borgata di Fraine, in quel di Colfrancui. Ma qualcosa non va per il verso giusto, i ladruncoli maldestri si sbilanciano e la statua cade, finendo sfracellata in tanti pezzi. Si sparge la voce dell’accaduto ed i più commentano: «Il nostro Sant’Antonio, piuttosto che finire in mani sacrileghe, ha preferito spaccarsi. Non ha voluto lasciare il suo capitello, quella borgata sulla quale veglia da oltre cent’anni». Adesso una giovane studentessa di restauro sta rimettendo insieme i cocci. «Ieri – racconta Claudio Da Ros, residente nella via, già comandante della polizia locale di Fontanelle – ci hanno comunicato che Sant’Antonio è di nuovo in piedi. Abbiamo esultato tutti quanti».
I FATTI
Ad accorgersi del fatto è stata una donna, che era entrata nella chiesetta per una breve preghiera.
LA SOLIDARIETA’
«Abbiamo informato il nostro parroco di quanto è successo – prosegue Da Ros -. Non è stata fatta denuncia perchè il valore della statuetta non è rilevante». La vicenda non si è fermata a ciò. «C’è una ragazza del nostro paese che sta studiando restauro. Le abbiamo affidato i frammenti. Con grandissima pazienza la giovane sta ricomponendo la statua. Sabato abbiamo saputo che è riuscita a rimetterlo in piedi. Stiamo tutti attendendo con trepidazione l’esito finale». In modo che, se pur rabberciato, Sant’Antonio possa ritornare nella sua chiesetta. E magari essere onorato il 13 di giugno, quando è la sua festa.
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Il Gazzettino