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CODOGNE' (TREVISO) - Mentre in paese i fogli della petizione per riattivare l'orologio del campanile della chiesa parrocchiale si riempiono di firme, Michele C., cinquant'anni, trasferitosi in paese da cinque anni con moglie e figli, spiega perché ha inviato una missiva al vescovo di Vittorio Veneto per chiedere che i rintocchi del campanile vengano silenziati nelle ore notturne: «Vivo a poche centinaia di metri dalla chiesa e ho una figlia di cinque anni che, coricandosi presto la sera, risente di tutti i rintocchi dell'orologio dalle 21 alle 24: spesso viene svegliata. Così mi sono informato negli uffici comunali sulle normative che regolano il quieto vivere in paese e poi ho pensato di scrivere una lettera al vescovo affinché intervenisse con il parroco. Perché i rintocchi dell'orologio disturbano, specialmente prima della mezzanotte».
Le campane della chiesa disturbano, cosa fare?
L'uomo afferma di non essere il solo nell'area condominiale a un tiro di fionda dal campanile, a lamentarsi del fastidio causato dai rintocchi dell'orologio: «Ho letto che è in corso una raccolta di firme per riattivare l'orologio.
Suono delle campane, cosa dice la norma
A dar ragione al cinquantenne c'è un provvedimento canonico firmato dal vescovo monsignor Corrado Pizziolo, datato 21 aprile 2009, che al punto III recita: «Gli orari indicati (fino alle 21) nella disposizione devono essere rispettati anche per gli eventuali rintocchi dell'orologio campanario. I rintocchi dovranno essere limitati alle ore 0, al piè alle mezz'ore e non essere ripetuti». Si profila quindi un braccio di ferro tra coloro che vogliono che l'orologio resti attivo e l'uomo che non vuole fare un passo indietro: «Sono una persona pacifica e non cerco nessuno scontro. Sono favorevole ad un incontro per risolvere il problema».
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Il Gazzettino