Pranzo di pesce a 560 euro e turisti "pezzenti": «Brugnaro si dimetta, frasi indegne»

Luigi Brugnaro
VENEZIA - Dimissioni immediate del sindaco Luigi Brugnaro. A chiederle il Codacons nazionale, dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Venezia sul caso della famiglia...

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VENEZIA - Dimissioni immediate del sindaco Luigi Brugnaro. A chiederle il Codacons nazionale, dopo le dichiarazioni del primo cittadino di Venezia sul caso della famiglia straniera che ha speso 560 euro per un pranzo.

«Si tratta di affermazioni indegne e vergognose che offendono Venezia e i veneziani e creano un danno all’immagine dell’Italia all’estero – dichiara il presidente Carlo Rienzi – Dando dei “pezzenti” ai turisti che lamentano un prezzo eccessivo e accusarli di aver mangiato senza lasciare la mancia, peraltro assolutamente non obbligatoria, rappresenta un insulto al turismo e un incentivo a perpetrare raggiri e scorrettezze a danno degli stranieri che non conoscono la lingua italiana o non hanno dimestichezza con l’euro».

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Non è certo un caso se Venezia, assieme a Roma, è la città d’Italia che registra il maggior numero di segnalazioni da parte dei turisti sul fronte di truffe, raggiri e comportamenti scorretti da parte di venditori, esercenti, ristoranti e locali pubblici – prosegue il Codacons – Il sindaco Brugnaro, anziché attivarsi per garantire la legalità e difendere i turisti, operando per migliore il grado di soddisfazione dei milioni di visitatori che ogni anno raggiungono Venezia, li accusa immotivatamente con dichiarazioni inaccettabili che allontanano il turismo dall’Italia, e per le quali farebbe bene a dimettersi oggi stesso.
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Il Gazzettino