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CITTADELLA - Le sue mani hanno salvato vite, hanno confortato, hanno aiutato. Mani vigorose, forti, capaci di dolcezza: raccontano com'era Armando Sartore, ottantenne, scomparso ieri mattina all'ospedale di Cittadella dove abitava a pochi passi da porta Vicenza in una delle più antiche case della città murata. Era fontanivese di nascita ed è sempre rimasto legato alla cittadina, dove infatti si svolgeranno le esequie. Il fratello Amerigo, scomparso qualche anno fa, ha fondato l'azienda di borracce e rulli Elite. Sartore era persona nota per il pluridecennale lavoro nell'ospedale di Cittadella, specializzato in anestesia e rianimazione ed in terapia del dolore. Ha ricoperto l'incarico di primario della Divisione di terapia intensiva. Lascia la moglie Carla Telatin, avvocato, ed i figli Leonardo, direttore della divisione di Chirurgia plastica all'ospedale San Bortolo di Vicenza, e Nicola, ingegnere, le nuore Pamela e Chiara e le nipoti Angelica e Vittoria. Tolto il camice, Armando Sartore si era molto impegnato nel volontariato, in particolare con il Rotary Club di Cittadella del quale è stato presidente. É stato anche insignito della massima onorificenza associativa.
L'IMPEGNO SOCIALE
Per diversi anni ha prestato la sua professionalità in Africa, a Sirima in Kenya, a Dabrè in Costa d'Avorio, appoggiando non solo economicamente, ma con l'impegno fattivo, numerosi progetti sanitari del Rotary e non solo.
Il Gazzettino