VENEZIA - «Una giovane richiedente asilo di 25 anni della Costa d'Avorio è morta lunedì dopo un malore avvertito nell'ex base di Conetta, dov'era...
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Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, Jacopo Berti, denuncia che «non possono trasformare il Veneto nel Campo profughi d'Europa, perché stiamo assistendo ad una situazione indecente e inaccettabile, che degenera ogni giorno. Questi Centri rappresentano solo un business per chi li gestisce, un lager per chi ci vive ed una bomba ad orologeria per chi è costretto a viverci vicino». «I Centri come quello di Cona - continua l'esponente M5S - ormai sono fuori controllo, fuori da ogni decoro e pure estranei ad ogni normativa. Un pericolo micidiale per chi ci vive, per chi ci lavora e per chi se li trova vicino alla propria abitazione; e la pressione non può che aumentare». «Chi non ha i requisiti deve essere immediatamente rimpatriato - afferma Berti - questo è il momento per intraprendere azioni forti e decise, non possiamo più aspettare un giorno in più».
Berti ed Erika Baldin illustrano quindi le proposte del Movimento Cinque Stelle, immediatamente attuabili, che possono essere riassunte in quattro principali punti: chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono invece essere rimpatriati già a partire da oggi; Schengen deve essere rivisto: qualora si verifichi un attentato in Europa le Istituzioni devono provvedere a sospenderlo immediatamente e a ripristinare i controlli alle frontiere, almeno fino a quando il livello di allerta non sia calato e tutti i sospetti catturati; creazione di una Banca Dati Europea dei sospetti terroristi, condivisa con tutti gli altri Stati membri, utilizzando anche quelle che vi sono già; revisione del Regolamento di Dublino« Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino