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BASSANO - La bici veneta corre sui mercati con esportazioni che l'anno scorso si sono impennate del 60% sul 2019 nel distretto tra Padova e Vicenza. E due grandi marchi del settore - la Wilier Triestina di Bassano e la Fac Michelin di San Vendemiano (logo Miche, fa ruote e componenti all'avanguardia) - si alleano per conquistare nuovi mercati e appassionati. «È un'alleanza che unisce le forze per sviluppare nuovi prodotti e crescere ancora di più all'estero, dove sviluppiamo già circa l'80% dei nostri 80 milioni di fatturato aggregato, con un'ebitda del 13%. L'obiettivo è arrivare entro il 2024 a quota cento milioni - spiega Andrea Gastaldello, presidente di Wilier (66 milioni di giro d'affari nel 2021) e pronto a ricoprire la stessa carica anche nella trevigiana Fac -. A livello operativo non cambierà niente: le due aziende rimarranno autonome commercialmente e dal punto di vista amministrativo, con Luigi Michelin che resta Ad di Miche. Verrà creata una holding che controllerà le due realtà della quale deterremo la maggioranza. Assieme a Miche potremo sviluppare prodotti con nuove tecnologie e design sia nell'ambito delle bici da corsa, ma anche mountain bike che per cicloturismo», spiega Gastaldello. Previsioni per il 2022? «Per le problematiche di approvvigionamento prevediamo una crescita del 5% fino a circa 83 milioni di ricavi ma poi contiamo di tornare a crescere con più decisione per arrivare a 100 milioni entro il 2024 - risponde il presidente di Wilier Triestina -. Siamo pronti a cogliere opportunità sul mercato per acquisizioni».
Luigi Michelin in una nota spiega: «Abbiamo condiviso il progetto strategico industriale proposto da Wilier Triestina, società molto simile a Miche per storia e valori.
Il Gazzettino