Due chilometri di ciclabile sospesa sopra la ferrovia: Cimolai sbarca in Lussemburgo

Il progetto della ciclabile sospesa sopra la ferrovia
PORDENONE - Il Gruppo Cimolai di Pordenone si è aggiudicato la realizzazione di un super-ponte ciclabile della lunghezza di quasi due chilometri che verrà realizzato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Il Gruppo Cimolai di Pordenone si è aggiudicato la realizzazione di un super-ponte ciclabile della lunghezza di quasi due chilometri che verrà realizzato in Lussembergo. Lo Stato del Granducato ha investito molto negli ultimi anni nella rete di piste e percorsi ciclabili. Quest'opera - interamente sopraelevata e per oltre trecento metri sospesa sopra la linea ferroviaria, di fatto le biciclette e i pedoni passeranno sopra ai treni - ha un costo complessivo di circa 25 milioni di euro.

CUORE D'ACCIAIO
La parte di infrastruttura che sarà realizzata dalla pordenonese Cimolai è pari a un valore economico di 8,3 milioni di euro: per la realizzazione saranno utilizzate oltre duemila tonnellate di acciaio. Il colosso pordenonese, guidato dal presidente Luigi Cimolai, si conferma dunque ancora una volta campione nel firmare ponti di design particolare (stavolta la grande passerella servirà per il transito delle bici e delle persone a piedi) e grandi stadi. L'impresa - leader internazionale nelle mega-strutture in acciaio conta circa tremila addetti, 1500 sono i diretti, e un giro d'affari di circa 500 milioni di euro - nell'ultimo anno e mezzo ha dribblato la pandemia: pur costretta a fermare i cantieri in alcuni stati e proseguita con i lavori in altri. Questo grazie a un portafoglio ordini molto diversificato che permette di avere diversi cantieri contemporaneamente in più parti del mondo. E nel frattempo - come quest'ultima commessa dimostra - ha proseguito nel partecipare a progetti e gare anche in cordata con altre.

I LAVORI
L'opera, che sarà realizzata in associazione temporanea di imprese con l'impresa lussemburghese Félix Giorgetti, ha un valore complessivo di 25 milioni di euro e Cimolai fornirà tutte le strutture metalliche, con l'impiego di circa 2000 tonnellate di acciaio. L'infrastruttura sarà lunga 1,7 chilometri, interamente sopraelevata, di cui circa 320 metri saranno sospesi sopra la linea ferroviaria. Il progetto, richiesto dal ministero della Mobilità e dei lavori pubblici del Granducato del Lussemburgo, metterà in collegamento i quartieri di Esch Belval con Esch-sur-Alzette, nei pressi della capitale. L'opera rientra nel progetto del Lussemburgo di ampliare la rete ciclopedonale nazionale.

I TEMPI


«L'inizio del montaggio in cantiere della struttura metallica - fa sapere l'azienda - è previsto per gennaio 2022, successivamente alla fase di progettazione e realizzazione di officina tra agosto e dicembre di quest'anno. Il completamento dei lavori è fissato entro settembre 2022. La modalità di montaggio della passerella comporterà la partenza dal centro e l'avanzamento contemporaneo verso le estremità». Con questo contratto Cimolai conferma l'ampia diversificazione del proprio portafoglio ordini e la vocazione internazionale. Il Gruppo ha infatti in corso quaranta progetti in tutto il mondo: Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina, Medio Oriente e Africa. Tra questi c'è il telescopio più grande del pianeta, l'Elt nel deserto dell'Atacama in Cile, lo stadio di Al Bayt in Qatar per i prossimi mondiali di calcio e le infrastrutture per la Ionica nel sud Italia. Rispetto allo stadio del Qatar - per i mondiali dell'inverno 2022, viste le temperature si giocherà a dicembre - l'impresa pordenonese ha realizzato l'intera struttura in acciaio: un'arena completamente coperta il cui design è ispirato alle tradizionali tende delle popolazioni nomadi del deserto. Lo stadio sarà in grado di accogliere settantamila spettatori e avrà una superficie di 200 mila metri quadri.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino