CENCENIGHE/TAIBON - A otto mesi da Vaia quelle ferite che hanno cambiato la provincia, sono ancora visibili, in tutta la loro drammaticità sulla vecchia arteria della 203...
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IL VIAGGIOCarcasse di alberi schiantati, fanghiglia, detriti. La strada da Taibon a Cencenighe si presenta così, in special modo nella sua parte iniziale. È stata una brutta sorpresa non solo per noi, ma per i vari turisti che sovente percorrevano questo tratto di strada dismesso che rappresentava un tranquillo percorso ciclopedonale, alla portata di tutti. Un percorso che veniva scelto anche per effettuare skiroll o dai ciclisti per evitare di percorrere quel tratto di strada della 203 Agordina, dove ora si trova anche una lunga galleria. Una parte di strada è addirittura crollata. Non ci, infatti, solo i problemi del materiale ingombrante e dei detriti che ricoprono in vari punti la via, ma la zone che la piena del Cordevole dell'ottobre scorso ha eroso e si è portato via con sé. Sarà molto difficile trovare le risorse, almeno in tempi brevi, per poter risistemare questo tratto di strada che è letteralmente crollato.
L'EMERGENZAIl troncone di strada, seppur dismesso, è sempre stato adeguatamente mantenuto e curato in quanto rappresentava anche un'alternativa di emergenza, nel caso in cui la regionale 203 subisse qualche interruzione. Infatti questa arteria si dimostrò importante durante i lavori di realizzazione della galleria di Listolade: tutto il traffico venne dirottato su questa strada affinché i lavori di realizzazione della galleria potessero svolgersi senza interruzioni. Proprio per questo e altri motivi il sindaco di Cencenighe, Mauro Soppelsa, ha chiesto a Veneto Strade di poter ripristinare appena possibile questo vecchio tratto di strada. Dovrà probabilmente mettersi in coda e attendere un bel po' di tempo considerato che la lista delle priorità viarie è molto lunga, con tante zone da ripristinare.
Dario Fontanive Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino