VILLORBA (TREVISO) - L'addio a Maria Vittoria, la 12enne morta per choc anafilattico dopo una cena in pizzeria con la sorella e due cuginetti, sarà lunedì...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un addio da pelle d'oca. Ma anche un nuovo inizio. Fortemente voluto dai genitori, dal papà Mauro Salvadori e dalla mamma Lina Corocher, titolari di Futurarea. Entrambi stanno mettendo in piedi un'associazione in ricordo dell'amatissima figlia che si chiamerà Maria Vittoria #cuoreribelle. Lei era un cuore ribelle, controcorrente. Lottava la sua battaglia ogni giorno per vivere con determinazione e coraggio. Era come se dentro le vene le scorresse l'energia del sole, la forza dell'aria e dei colori. «Tutte cose che amava. Era un'artista nell'animo. Disegnava, costruiva, progettava. Lo faceva quand'era piccolissima e voleva farlo da grande, come professione» ha raccontato il papà. E ha aggiunto: «Ribelle perchè lei, semplicemente, non accettava di vivere diversamente dai suoi coetanei».
«Dal momento che non possiamo più aiutare il nostro tesoro e per dare un senso a quello che è accaduto, avviamo il progetto di un'associazione con l'intento di aiutare chi combatte con le allergie compresi chi, come noi, convivono con la perdita di un figlio, un familiare o un amico» dicono all'unisono i genitori. Maggiori informazioni alla pagina Facebook Maria Vittoria #cuoreribelle, oppure per chi desidera contattare la famiglia, può farlo scrivendo a cuoreribelle@twipping.com.
LA LETTERA DA AREZZOIntanto ai Salvadori arrivano attestati di vicinanza un po' da tutta Italia. Come la lettera di una mamma di Arezzo che scrive: «Anche mio figlio è allergico alle proteine del latte. Una battaglia in salita per la disinformazione e impreparazione di tutto il mondo a cui affidiamo i nostri figli quando siamo al lavoro. Poi c'è la solidarietà di alcuni. Sentiamo il bisogno che la società sia educata all'argomento per tutelare questi nostri bambini, splendidi, forti e fragili al tempo stesso». E conclude: «Mi rendo disponibile per quelle che potranno essere le mie capacità ma un'associazione per Voi, Tesori di bimbi, sì, la vorrei anch'io». Ecco, nel dolore un filo sottile sta unendo tante famiglie e tanti problemi. E da qui, forse, nascerà la speranza che Maria Vittoria guiderà con il coraggio di un cuore ribelle.
Valeria Lipparini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino