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CHIOGGIA - «Punto primo: la Sagra del pesce è stata un successo. Punto secondo: siamo già al lavoro per rimediare alle criticità riscontrate». La scansione delle frasi evidenzia le priorità dell'Armelao-pensiero, in merito alla manifestazione più amata (ma anche la più discussa) dell'estate chioggiotta. Il sindaco parte dai numeri: 150mila persone («secondo una mia stima personale sul numero di presenze a uno stand, moltiplicato per i giorni della Sagra», spiega) che, in dieci giorni, hanno visitato Chioggia, attirate dai piatti di pesce della tradizione chioggiotta. Un numero che basta a definire "un successo" la kermesse in questione, e che si moltiplica grazie alle condivisioni che, sui social, i visitatori fanno circolare della loro esperienza gastronomica e di divertimento: «tutta pubblicità gratuita per Chioggia». Ma, avverte Armelao, «per mestiere sono abituato a guardare tutti i lati delle cose, anche le criticità e i parcheggi sono sicuramente una delle criticità della Sagra».
ACCORDO CON CLODÌ
Ma pure i giorni di mercato creano problemi di parcheggio in Tombola e ai Saloni «perché la politica non ha mai lavorato per risolverli».
LAVORO DI SQUADRA
«Bisogna rispettare i residenti del centro storico e metteremo in atto tutte le misure possibili, lavorando in squadra per ottenere i migliori risultati. Ma non bisogna credere che, per non disturbare troppo, sia possibile chiudere tutto alle otto di sera: questa è una città turistica e le attività devono poter lavorare». Infine Armelao invita a «non denigrare» la Città», e chiede, sì, che le disfunzionalità vengano fatte presenti, ma non vorrebbe che girassero sui social. «Mettete solo cose belle», raccomanda il primo cittadino. Ma sarà difficile che l'invito funzioni.
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