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CHIOGGIA - Sono in arrivo gli scogli che saranno utilizzati per il ripristino delle difese a mare dell'Isola Verde, la cui spiaggia risente dell'erosione provocata dalla risacca, durante le mareggiate, da quando il flusso d'acqua ricca di sedimenti, in uscita dall'Adige e dal Brenta fu dirottata al largo dalle dighe realizzate negli ultimi vent'anni del Novecento. La deviazione si rese necessaria perché oltre al benefico limo, soprattutto d'estate, dalle foci usciva periodicamente una massiccia quantità d'acqua inquinata da pericolosi microrganismi patogeni, con conseguenti frequenti divieti di balneazione. I pietroni, prelevati da cave costiere dell'Istria, arriveranno trasportati dalla motonave Gioacchino Bacheto, battente bandiera cipriota. Saranno quindi trasbordate sui pontoni Cobra e Vega I, per il trasporto nei punti di deposito. Il lavori si protrarranno fino ad agosto inoltrato. Fino ad allora tutte le imbarcazioni di passaggio, fatta eccezione, per i mezzi di soccorso, dovranno mantenersi ad almeno 300 metri dal tratto di mare. La notizia è stata accolta con soddisfazione dagli operatori turistici benché, l'estate prossima, i clienti di alcuni stabilimenti balneari non potranno tuffarsi dirimpetto alle proprie cabine e ombrelloni. Sono pienamente consapevoli del fatto che, prescindendo dal rinforzo delle difese, la spiaggia potrebbe letteralmente sparire.
INTERVENTO NECESSARIO
A inizio Duemila, la Regione tentò di arginare gli effetti devastanti della risacca disponendo la posa di scogliere sommerse (soffolte) parallele alla battigia.
Il Gazzettino