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AZZANO - I 12 cervi e il maschio dominante sono scappati dal recinto del veterinario che li aveva momentaneamente ospitati, nell’attesa che Forestale e Regione intervenissero per catturarli e portarli in un’area idonea. «Purtroppo – racconta il privato Daniele Gallo – è successo quello che prevedevo. I cervi che avevo ospitato, anche se il maschio usciva ed entrava saltando la recinzione, hanno bucato la rete, e spinta dopo spinta, sono scappati. Sono animali liberi, sono selvatici, questo è il loro istinto. Mentre i cervi di mia proprietà, una quindicina, conoscono il limite e non escono dal proprio recinto- territorio, quelli scappati sono abituati a spostarsi, ma soprattutto, lo ribadisco, sono animali liberi. Non potevano stare a lungo in quest’area, proprio perché non sono di mia proprietà. E comunque - considera - in tre settimane si poteva benissimo intervenire, catturarli, e trasferire gli animali in altri recinti».
PROBLEMA IRRISOLTO
Regione e assessore Stefano Zannier non si sono infatti ancora interessati per risolvere la questione, sebbene la Forestale si fosse impegnata a fare il possibile per poter trasportare gli animali e il sindaco Marco Putto avesse trovato chi avrebbe svolto l’intervento.
LE ZONE A RISCHIO
I cervi sono ormai un grande problema per chi abita o chi percorre in auto le vie Pradat Candie, XXV Aprile e altre strade limitrofe a pochi passi dal centro. Il problema rientrato per tre settimane, ora si ripresenta con gli animali che invadono colture e orti vicini alle case. Inoltre, creano un serio pericolo alle auto che transitano nelle vie interessate al loro passaggio. Le famiglie della zona chiedono giustamente un intervento “prima che ci scappi il morto”.
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Il Gazzettino