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PORDENONE - Si chiama assenteismo fraudolento. E se lavori nella pubblica amministrazione il comportamento viene valutato anche dalla Corte dei conti. È il caso di un ex militare in ferma volontaria in Friuli. Se per il Tribunale militare di Verona la vicenda vale un patteggiamento a sei mesi di reclusione militare per il reato continuato di simulazione di infermità e truffa militare aggravata, a cui si aggiungono due provvedimenti disciplinari, per la Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia il comportamento dell'ex soldato del 132° Reggimento Ariete di Maniago ha comportato un danno erariale di 2.297 euro al ministero della Difesa. Il medico ha confermato di non aver mai firmato i certificati: in quel periodo risultava in servizio in una motonave militare.
La vicenda riguarda un 25enne napoletano.
I giudici hanno ritenuto che la richiesta di condanna può essere accolta, ma limitatamente a 49 giorni, per i quali va restituita la retribuzione percepita, pari a un totale di 2.297. Per quel lasso di tempo l'assenza dal servizio risulta del tutto ingiustificata, aveva l'ex militare presentato certificazione medica falsa. Per gli altri giorni di assenza contestati dalla Procura, secondo i giudici non c'è prova di una condotta fraudolenta o simulatoria. Il 29 luglio, infatti, il giovane si era sottoposto a una visita medica nell'infermeria del 132° Reggimento Ariete, dove gli era stata data una prognosi inabilitante dal 29 luglio fino al 2 agosto, mentre in seguito a ulteriori visite mediche, il 7 e il 22 agosto, risultano prescritti ulteriori 30 giorni di riposo (dal 7 agosto al 5 settembre) per un trauma alla spalla. Escluso il danno d'immagine.
C.A.
Il Gazzettino