CEREA (VERONA)- Ha suscitato polemiche un concerto «a sorpresa» di complessi nazi-rock, organizzato dalla formazione di estrema destra Veneto Fronte Skinheads in un...
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Giordano Caracino, portavoce e rappresentante legale di Veneto Fronte Skinheads, ha dichiarato che la coincidenza dell'evento con la data di nascita di Hitler è una «casualità», e che si tratta di un concerto tradizionalmente organizzato nel periodo pasquale. Proteste sono giunte dall'opposizione comunale di Cerea, che ha definito l'evento «allarmante e inaspettato», tra l'altro proprio alla vigilia delle celebrazioni del 25 aprile. Vengono inoltre chieste spiegazioni all'ente La Fabbrica, che gestisce l'Area fieristica di Cerea per conto del Comune, di cui si chiede l'audizione dei vertici in Consiglio comunale.
«Sono indignata e preoccupata per quello che è accaduto a Cerea. Il raduno di una serie di sigle neonaziste, tra cui il Fronte Veneto Skinheads, per celebrare Hitler nella data simbolica del 20 aprile, e alla vigilia della nostra festa della Liberazione, è una provocazione che non va sottovaluta. Questi gruppi, che si ispirano alla ideologia violenta e razzista che tanto orrore ha portato in Europa, si sentono evidentemente in diritto di poter manifestare quel che vogliono perché le autorità che dovrebbero non intervengono. In questo caso c'è una lunga catena di autorità che avrebbero dovuto impedire questo scempio della ragione e del buon senso. Tutto è aggravato dal fatto che l'evento, a cui hanno partecipato mille persone, si è svolto in un'importante area fieristica di proprietà del Comune, senza che la cittadinanza fosse minimamente informata». Lo afferma la Presidente della Commissione Giustizia di Montecitorio Francesca Businarolo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino