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PADOVA - Niente maxi schermo in Prato della Valle e, al contempo, pattugliamenti potenziati in tutta la città. La qualificazione della nazionale di calcio alla finale degli Europei mette le autorità e le forze dell’ordine davanti a una certezza: saranno migliaia i padovani a riversarsi nei locali, nei parchi e per le strade per assistere alla partita decisiva in programma domenica sera. E già si pensa a come fronteggiare al meglio gli spostamenti della massiccia quantità di persone provenienti non solo dal centro e dai quartieri ma anche dai comuni limitrofi. Domani in Prefettura si riunirà il Cosp (Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) in cui si farà il punto sulle misure da adottare. Quel che è certo è che sarà potenziata la presenza delle forze dell’ordine, specie in tarda sera dopo la fine del match. Che l’Italia agguanti il titolo o meno, le precedenti partite hanno infatti dimostrato in modo palese il desiderio di ritrovarsi e festeggiare dopo i lunghi mesi di restrizioni.
LE INIZIATIVE
«Credo che siano più a rischio venti persone che si ritrovano in una casa privata, rispetto a qualche centinao di tifosi che si danno appuntamento davanti a un maxi schermo in un parco o in piazza».
LE RICHIESTE
«Naturalmente non possiamo permetterci di abbassare la guardia –chiosa Bonavina–, per questo i nostri agenti sicuramente saranno presenti dove ci saranno i maxi schemi e nelle aree dove potrebbero esserci dei festeggiamenti. In questi casi però la cosa più importante è il buon senso da parte di tutti. Nonostante l’entusiasmo per la finale, mi auguro che a prevalere sia il senso di responsabilità e che per quanto possibile si riescano a mantenere le distanze e si utilizzino le mascherine quando è necessario». Un appello pienamente condiviso anche dal questore: «Siamo davanti all’esultanza per un evento sportivo, è comprensibile il desiderio di tornare a divertirsi liberamente. Tuttavia è d’obbligo chiedere ai cittadini di usare il buonsenso: l’allarme sanitario non è finito e parimenti la sicurezza propria e degli altri non devono essere messe a rischio. Auspichiamo che tutti possano divertirsi senza creare problemi».
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Il Gazzettino