Febbre azzurra, centro blindato per la finale contro caos e assembramenti

Giovedì 8 Luglio 2021 di Serena De Salvador e Alberto Rodighiero
La festa del dopo partita a Padova

PADOVA - Niente maxi schermo in Prato della Valle e, al contempo, pattugliamenti potenziati in tutta la città. La qualificazione della nazionale di calcio alla finale degli Europei mette le autorità e le forze dell’ordine davanti a una certezza: saranno migliaia i padovani a riversarsi nei locali, nei parchi e per le strade per assistere alla partita decisiva in programma domenica sera. E già si pensa a come fronteggiare al meglio gli spostamenti della massiccia quantità di persone provenienti non solo dal centro e dai quartieri ma anche dai comuni limitrofi. Domani in Prefettura si riunirà il Cosp (Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) in cui si farà il punto sulle misure da adottare.

Quel che è certo è che sarà potenziata la presenza delle forze dell’ordine, specie in tarda sera dopo la fine del match. Che l’Italia agguanti il titolo o meno, le precedenti partite hanno infatti dimostrato in modo palese il desiderio di ritrovarsi e festeggiare dopo i lunghi mesi di restrizioni.

LE INIZIATIVE

«Credo che siano più a rischio venti persone che si ritrovano in una casa privata, rispetto a qualche centinao di tifosi che si danno appuntamento davanti a un maxi schermo in un parco o in piazza». A dirlo è stato ieri l’assessore con delega alla sicurezza, Diego Bonavina,che dopo gli assembramenti di martedì sera in occasione di Italia-Spagna domenica sera sarà chiamato a gestire le migliaia di persone che inevitabilmente si riverseranno davanti ai maxi schemi allestiti negli spazi pubblici cittadini per assistere alla finale. «A decidere i provvedimenti che dovranno essere adottati domenica sera sarà il Cosp che è convocato domani alle 11 in Prefettura – ha aggiunto Bonavina –.Chiaramente siamo consci dei rischi legati alla presenza di migliaia di persone in uno stesso luogo e per questo, in occasione della finale, non mancherà la presenza della polizia locale in tutti i luoghi più sensibili». «Detto questo, però, bisogna essere realisti –ha detto ancora l’assessore–. Noi non possiamo impedire alla gente di uscire di casa e di passare una serata all’aperto guardando la partita. Anche perché io credo che sia più sicuro stare in una piazza o in un parco all’aperto, rispetto al chiudersi all’interno di un appartamento. D’altro canto, da quando è iniziata questa epidemia ci viene spiegato che i luoghi più a rischio per il contagio sono quelli al chiuso». «Certamente aumenteranno i pattugliamenti in tutta la città, specie nelle aree centrali e dopo il termine della finale –ha spiegato il questore Isabella Fusiello–. L’attenzione resta massima e per questo durante l’incontro in Prefettura metteremo a punto tutti i dettagli del caso per garantire la sicurezza della cittadinanza».

LE RICHIESTE

«Naturalmente non possiamo permetterci di abbassare la guardia –chiosa Bonavina–, per questo i nostri agenti sicuramente saranno presenti dove ci saranno i maxi schemi e nelle aree dove potrebbero esserci dei festeggiamenti. In questi casi però la cosa più importante è il buon senso da parte di tutti. Nonostante l’entusiasmo per la finale, mi auguro che a prevalere sia il senso di responsabilità e che per quanto possibile si riescano a mantenere le distanze e si utilizzino le mascherine quando è necessario». Un appello pienamente condiviso anche dal questore: «Siamo davanti all’esultanza per un evento sportivo, è comprensibile il desiderio di tornare a divertirsi liberamente. Tuttavia è d’obbligo chiedere ai cittadini di usare il buonsenso: l’allarme sanitario non è finito e parimenti la sicurezza propria e degli altri non devono essere messe a rischio. Auspichiamo che tutti possano divertirsi senza creare problemi». 

Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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