TREVISO - Per il sindaco Mario Conte i centri estivi trevigiani devono partire il prima possibile «Massimo entro due-tre settimane». Più prudente ma altrettanto...
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LE CERTEZZE
Su Treviso dunque ecco qualche certezza, i corsi poi dureranno fino ad agosto. «Con le nuove normative però questi corsi dovrebbero costare 120 euro a bambino: i costi sono triplicati» osserva Matteo Marconi, presidente di Coop Comunica. «Dobbiamo unirci e venirci incontro per offrire un servizio essenziale alle famiglie in questo momento così difficile» rileva di rimando Nizzetto. Posizione già espressa ieri dal sindaco Mario Conte: «Per i centri estivi destineremo una parte sostanziale del budget Covid». Ora il Comune e le associazioni hanno iniziato la corsa ai progetti che dovranno essere approvati dall'Usl. «Ma con la formazione online obbligatoria tutto si sposterà all'8 giugno nella migliore delle ipotesi» annuncia Marconi. Se ormai è pacifico che i centri estivi comunali copriranno i mesi di luglio e agosto, Coop Comunica sta accelerando per far partire su Treviso due proposte alternative. «Le nuove normative Usl al momento non ci consentono di chiudere il progetto sport e natura con la Ghirada che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto partire già la prossima settimana. Però abbiamo accelerato molto con la Provincia sullo Storga».
LA PROPOSTA
La proposta su Treviso potrebbe quindi configurarsi così: dall'8 giugno partirebbero i progetti di outdoor education in collaborazione con la Provincia di Treviso nel parco dello Storga, mentre dopo il 15 potrebbe essere attivo il percorso natura, sport e inglese con il centro sportivo La Ghirada. Sui comuni limitrofi al momento c'è ancora incertezza. «Abbiamo avuto colloqui ieri con Silea, Paese, San Biagio di Callalta e Ponzano: ma ogni amministrazione ha recepito le linee guida in modo diverso. Quindi dobbiamo armonizzare tutto» conclude Marconi. Intanto ieri George Louis Del Re, direttore dei servizi socio sanitari dell'Usl 2, ha illustrato il documento alla conferenza dei sindaci insieme a Pasquale Borsellino, direttore dell'unità operativa infanzia, adolescenza e famiglia.
LE NOVITÀ
Tra le novità l'obbligo della formazione online per educatori e tutor, il contratto tra azienda sanitaria e famiglie triage all'ingresso e obbligo di accompagnatore under 60. «Abbiamo previsto un contratto che verrà firmato dalle famiglie. È un impegno a riferire con scrupolo e attenzione i casi di febbri sospette in famiglia o di positività al Covid-19» sottolinea Borsellino. In mancanza della firma, il bambino non sarà accettato al centro estivo. Dal 1 giugno saranno pronti i corsi online per educatori e volontari. «L'azienda richiede la frequenza di due moduli da 4 ore prima di dare l'assenso alla partenza dei centri estivi». Il sindaco Mario Conte è fiducioso e ha anche annunciato «l'intenzione di organizzare una festa di fine anno scolastico in città aperta a tutti i bambini e alle loro famiglie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino